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Tradescanzia: il contatore Geiger della natura

Dal mondo vegetale, una rosea curiosità sulle radiazioni

Le piante del genere Tradescantia sono un po’ come i canarini che, un tempo, venivano portati nelle miniere. Ma, a differenza dei canarini, loro non smettono di cinguettare quando la concentrazione di monossido di carbonio o di metano aumenta nell’aria, ma cambiano colore in presenza delle radiazioni, fungendo da contatori Geiger.

La Tradescantia virginiana  si chiama “erba miseria”, in italiano. Un nome un po’ infelice, per una pianta così utile. In Giappone, ad esempio, viene coltivata vicino agli impianti nucleari, per tenere sott’occhio eventuali fughe di radiazioni[1].

La natura è l’infinita combinazione e ripetizione di molte poche leggi.
Ralph Waldo Emerson

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Come la Tradescanzia funge da contatore Geiger naturale

Se il colore degli stami cambia dal blu al rosa, significa che la pianta è stata esposta alla presenza di radiazioni; più il rosa diventa intenso, maggiore è la dose ricevuta. Questo fenomeno avviene nelle cellule in mitosi degli stami, nei giovani boccioli in via di sviluppo.

La radiazione danneggia il DNA e, se il danno avviene nel gene che codifica per il colore degli stami, questo può tentare di riparare il danno usando la copia presente sull’altro allele, oppure fallire nella riparazione e non essere trascritto nelle cellule colpite. La tradescanzia è eterozigote per il colore degli stami: un cromatidio porta il gene blu, mentre il suo fratello quello rosa.

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Il normale colore di queste cellule (eterozigote dominante) è il blu ma se il gene dominante viene danneggiato, nella cellula e nella sua prole si manifesta il colore rosa (eterozigote recessivo). Quindi è possibile valutare la radiazione ricevuta dal fiore in base a quante cellule diventano rosa negli stami.

Figura 1. Infografica che mostra il cambiamento di colore negli stami di Tradescanzia virginiana quando esposti a radiazioni. Da Alitographica.com

Inoltre, essa viene usata anche per testare la mutagenicità di una sostanza, o per la presenza di inquinanti mutageni in diversi ambienti[2].

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Come usare un contatore Geiger naturale?

L’unico “problema”, però, è che questa pianta cambia il colore degli stami lentamente, in 12-13 giorni. Ma in realtà, se andiamo a guardare in quali condizioni essa cambia colore, è estremamente utile. La tradescanzia cambia colore in presenza di dosi basse di radiazioni[3], che non sono generalmente letali per la salute degli esseri viventi, ma a lungo andare possono causare mutazioni che poi possono portare allo sviluppo di neoplasie o alla riduzione della fertilità.

Se, quindi, un’esposizione di una decina di giorni si può sostenere, è preferibile evitare di restare nella zona contaminata per un tempo più prolungato. Ecco perché, nonostante il tempo relativamente lungo impiegato da questo biosensore per mostrare un cambiamento, è comunque un valido aiuto nella valutazione della contaminazione radioattiva dell’ambiente.

Un progetto sta creando una versione ingegnerizzata di Tradescantia pallida in modo da avere un cambiamento di colore più rapido e chiaro. In questo modo, la pianta potrebbe essere utilizzata a tutti gli effetti come contatore Geiger economico, sostenibile e disponibile per chiunque[4].

Referenze

  1. The spiderwort: radiation monitor
  2. Tradescantia stamen hair mutation bioassay
  3. Plants as warning signal for exposure to low dose radiation
  4. Detecting High Levels of Radiation with the fwYellow Pigment in Engineered Spiderwort
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