Mendel (1822-1884) è considerato il padre fondatore della Genetica moderna. Prima di lui si pensava che tra i due genitori uno dei due, il padre, contribuisse maggiormente nella trasmissione genica e che i geni avevano la capacità di mescolarsi senza la possibilità di tornare alla forma naturale. Naturalmente noi sappiamo quanto ciò sia improbabile ma parliamo di un periodo in cui vigevano le ipotesi, infatti non esistevano ancora prove tangibili tali da poter indirizzare l’opinione della comunità scientifica verso una precisa corrente di pensiero.
Ripercorrendo la storia abbiamo incontrato le più varie ipotesi ereditarie.
Una delle teorie più datate è quella dell’Epigenesi di Harvey che prevedeva che sperma e uova fossero creati da forze mistiche. Successivamente, ci troviamo nel 600, uscì la teoria del Preformismo, divisa da due correnti di pensiero.
Gli oristi che credevano che nell’uovo ci fosse già l’organismo in miniatura, e gli Animaculisti che sostenevano che nello sperma fosse presente un mini uomo. Con l’ottocento l’opinione scientifica fu più realista tanto che si ipotizzò che entrambi i genitori contribuissero egualmente, ma ecco l’errore, mescolando le informazioni genetiche. Nel 1865 furono rese note le leggi di Mendel:
“I caratteri sono determinati da unità discrete, materne e paterne, che coesistono nel figlio ma possono essere trasmesse alla prossima generazione (confuta dunque la teoria del mescolamento).”
Il maestro Mendel fu ignorato.
Nel 1883 Weismann enunciò la teoria del plasma germinale negando la teoria dei caratteri acquisiti. Nel 1900 finalmente furono confermate le leggi di Mendel.
Gli studi di Mendel
Studiò sulla pianta di pisello da giardino che possedeva la capacita di autofecondarsi e che consentiva la fecondazione incrociata con facilità . I suoi studi si concentrarono sull’eredità di forme diverse, tutte visibili. Lavorò con gli ibridi e lavorò sui grandi numeri che gli consentirono di fare analisi statistiche. Facendo incroci monoibridi ( YY x yy) e diibridi (YYRR x yyrr) riusci a capire il funzionamento dell’ereditarietà ed enunciò due leggi.
 Le leggi di Mendel
Legge della segregazione
I due alleli di ogni carattere si separano durante la formazione dei gameti per poi riunirsi casualmente, uno da ciascun genitore, al momento della fecondazione.
Legge assortimento
Coppie geniche diverse assortiscono indipendentemente durante la formazione dei gameti.
Approfondimento:Â Estensioni delle leggi Mendel