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Vaccini: cosa sono? Sono nocivi?

Per vaccini si intende un preparato contenente materiale organico proteico. Viene estratto da microorganismi e trattato per perdere le proprietà patologiche ma non quelle antigeniche e finalizzato all’immunizzazione attiva del soggetto. In poche parole: un vaccino è una sostanza che contiene la “carta d’identità” di un patogeno che può essere un virus o un batterio e la presenta al nostro sistema immunitario, mettendolo in guardia contro di esso. In questo modo il nostro sistema immunitario, venendo a contatto con il virus o batterio, non si trova sprovvisto di informazioni e può subito attuare le sue difese.

Ci sono diversi tipi di vaccini, a seconda del modo in cui vengono ottenuti si dividono in:

  • Organismi attenuati o uccisi
  • Vaccini a subunità
  • Vaccini ad antigene ricombinante
  • Organismi inattivati
  • Vaccini a DNA

Perché è importante vaccinarsi

  • Individualmente la vaccinazione offre una protezione attiva ed efficace contro malattie debilitanti o fatali.
  • Collettivamente favorisce il fenomeno chiamato “Immunità di branco o di gregge”, una protezione indiretta che tutela chi non ha sviluppato l’immunità o non può usufruire dei vaccini.
Pic from cdc.gov, edited by Andrea Cirrincione
Pic from cdc.gov, edited by Andrea Cirrincione

Quali sono i rischi reali da vaccinazione?

I vaccini sono farmaci prodotti con tecnologie all’avanguardia che permettono un alto livello di purezza e, prima e dopo la commercializzazione, vengono sottoposti a test continui per garantirne ed evidenziarne la massima sicurezza ed efficacia.

Gli effetti collaterali possono essere diversi (febbre o irritabilità) e, a causa di eventuali reazioni allergiche, viene consigliata un’ attesa di circa 20 minuti nei pressi dell’ambulatorio.

Altre rarissime complicazioni possono essere:

  • piastrinopenia (1/30000) per il vaccino MPR, di circa 10 volte minore dell’incidenza in seguito a malattia naturale;
  • convulsioni febbrili ;
  • episodi ipotonici-iporesponsivi (pallore, svenimenti e riduzione del tono muscolare della durata massima di 30 minuti) in seguito a vaccino contro la pertosse.

Confrontando il rischio delle vaccinazioni contro il rischio delle malattie naturali si capisce come i vaccini siano molto più sicuri di una malattia naturale, ad esempio il morbillo, che può causare danni neurologici gravi o permanenti. Il problema dei rischi legati alle vaccinazioni è purtroppo l’enorme impatto mediatico che hanno e che porta a dimenticare i dati scientifici.

Le domande più comuni

  • Mi hanno detto che i vaccini contengono sostanze pericolose come Alluminio, Formaldeide e Mercurio che sono tossici e cancerogeni, è vero?

Alluminio

Si, ma analizzando i dati, il contenuto di alluminio nei diversi vaccini, va da 0,25 a 2,5 mg e serve ad aumentarne l’efficacia, senza implicarne la pericolosità sull’individuo.

L’OMS afferma che non esiste alcun rischio sanitario in relazione alla assunzione di dosi di alluminio così ridotte, basti pensare che ogni giorno ingeriamo dai 5 ai 20 mg di alluminio, ricco nei vegetali, e viene eliminato fisiologicamente per via renale.

Anche nel latte materno sono riscontrabili piccole dosi di alluminio nell’ ordine dei 40 microgrammi per litro durante lo svezzamento inoltre, ogni giorno si ingeriscono in media 0,7 mg di Alluminio. La tossicità dell’Alluminio si riscontra solo nei lavoratori professionalmente esposti o in alcuni pazienti con insufficienza renale cronica.

Formaldeide

E’ utilizzata come agente inattivante, pertanto si può rilevare, in tracce, nel prodotto finito. In un ridotto numero di vaccini è usato come conservante in quantità non superiore a 0,1 mg. Alte concentrazioni e/o prolungate esposizioni a tale sostanza possono danneggiare il DNA cellulare e quindi sono potenzialmente cancerogene, infatti è stata dichiarata sostanza cancerogena negli Stati Uniti nel 2011.

Tuttavia non c’è alcun rischio per quantità minime di questa sostanza. I mammiferi, quindi anche l’uomo, producono fisiologicamente piccole quantità di formaldeide, necessarie alla produzione di DNA e di alcuni aminoacidi. Un bambino di 2 mesi, età delle prime vaccinazioni, ha naturalmente presente nel corpo una quantità di oltre 1 mg di formaldeide nel sangue, oltre 10 volte maggiore di quella contenuta nel vaccino.

Mercurio

I suoi effetti dannosi sono conosciuti da molto tempo, nei vaccini veniva usato sotto forma di thiomersal, come conservante, tuttavia era una forma di mercurio che non arrecava danno al corpo umano e veniva normalmente eliminato.

Da qualche anno però, in via precauzionale, i vaccini pediatrici non contengono più thiomersal, che è stato possibile sostituire con un altro conservante.

  • I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario del neonato ?

No. L’essere umano dispone di cellule chiamate “Linfociti di tipo B” e “Linfociti di tipo T” già dalla 14° settimana di gestazione, in grado di contrastare una infezione e produrre risposta immunitaria specifica. Il latte materno contiene in sé sostanze che vanno ad aumentare ulteriormente la capacità immunitaria del bambino. Inoltre si consideri che gli 11 vaccini contemporanei nell’infante impegnano solo lo 0,1% del suo sistema immunitario.

  • I vaccini sono una tangente che la sanità paga alle case farmaceutiche?

No. Ad esempio uno studio del nostro istituto superiore della sanità sul morbillo indica che le vaccinazioni, oltre ad essere più sicure, hanno un costo di gran lunga inferiore rispetto alle spese per il normale decorso della malattia.

Multiethnic Arms Raised Holding Text Vaccination
Multiethnic Arms Raised Holding Text Vaccination, picture from savorblog.com

Avete mai sentito parlare di autismo correlato ai vaccini?

L’ex gastroenterologo di nome Andrew Wakefield ha accusato il vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) di produrre l’autismo nei bambini. Egli sosteneva di aver identificato una nuova sindrome, l’enterocolite autistica, e sostenne che le cause principali erano da attribuire al vaccino trivalente MPR ma non alle dosi singole di vaccino. Per 4 anni i ricercatori hanno tentato invano di riprodurre i risultati ottenuti da Wakefield, nel 1998.

Nel 2005 dei ricercatori giapponesi effettuarono uno studio incrociato vaccinando bambini sia con il vaccino MPR sia con i 3 vaccini separatamente, dimostrando la non correlazione tra autismo e trivalente.

Il conflitto di interessi di Wakefield

In una inchiesta svolta dall’ investigatore e reporter Brian Deer venne alla luce un conflitto di interessi economici non dichiarato da Wakefield. L’inchiesta tra le altre cose dimostrò che la ricerca di Wakefield fu fatta con finalità economiche. Il British Medical Council diede inizio ad un indagine sul conto di Wakefield e due suoi collaboratori.

Le accuse avanzate dal BMC furono:

  • Fu pagato per condurre degli studi dai rappresentanti dei genitori che imputavano il trivalente per aver fatto del male ai propri figli.
  • Allo studio parteciparono bambini appartenenti a famiglie apertamente contro il vaccino trivalente.
  • Ordinò esami altamente invasivi senza averne l’autorizzazione necessaria, esami come : colonscopie, biopsie del colon e punture lombari, senza autorizzazione del dipartimento etico e senza alcun interesse clinico.
  • Condusse studi su una base non approvata dalla commissione etica dell’ospedale.
  • Comprò campioni di sangue dai bambini presenti al compleanno di suo figlio.
  • Mostrò disprezzo e insensibilità per le eventuali sofferenze create ai bambini.

Il 28 gennaio 2010 le accuse furono confermate, il GMC disse che Wakefield non adempì ai suoi doveri di medico, agì contro l’interesse dei suoi pazienti e condusse le sue ricerche in maniera disonesta e irresponsabile.

Il 24 Maggio fu radiato dall’albo dei medici.

L’11 Gennaio 2011, Deer constatò grazie ai documenti a lui pervenutigli grazie alla legge sulla libertà di informazione che Wakefield insieme al padre di uno dei bambini delle sue ricerche, aveva programmato la messa in commercio di un kit diagnostico per l’enterocolite autistica, che sarebbe andato a ruba grazie alla paura da lui istillata alla gente sul vaccino MPR, e che gli avrebbe garantito un guadagno stimato di circa 43 milioni di dollari l’anno.

Casi famosi in Italia: Nel Giugno 2012, la corte locale di Rimini sentenziò che il vaccino trivalente provocò l’autismo in un bambino di 15 mesi, la corte si basò sugli studi ormai screditati di Wakefield e ignorò le prove scientifiche presentate contro di essi. La sentenza fu ribaltata dalla corte di appello a Bologna il 13 Febbraio 2015.

Favorevoli o meno alla scelta di vaccinarsi o vaccinare, l’importante è sempre documentarsi e affidarsi ai progressi in campo scientifico. Le preoccupazioni dei genitori possono portare a credere ad un rischio remoto, quasi inesistente, piuttosto che uno reale e tangibile: non bisognerebbe credere a tesi non supportate da prove scientifiche (come nel caso Wakefield), ma informarsi presso strutture sanitarie.

vaccinesprotect

Bibliografia

  • Crovari P, Principi N. “Le vaccinazioni”, Pacini Editore 2001.
  • Michele la Placa “Principi di microbiologia medica” Edises.
  • ACIP. General recommendations on immunization: recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices. 2011;60 (RR02):1-60
  • Andrews N, et al. Thimerosal exposure in infants and developmental disorders: a retrospective cohort study in the United Kingdom does not show a causal association. Pediatrics, 2004;114:584-591.
  • CDC. Centers for Disease Control and Prevention. Epidemiology and Prevention of Vaccine-Preventable Diseases. The Pink Book: Course Textbook. 12th Edition (April 2011) http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/index.html
  • World Health Organization 1997 (c) International Programme on Chemical Safety. Environmental Health Criteria No. 194, Aluminium, Geneva.
  • Vaccine study’s author held related patent, medical journal reports”. CNN. 11 January 2011. Retrieved 12 January 2011.

Sitografia

Altri studi

  • Hviid 2003;
  • Verstraeten 2003;
  • Andrews 2004;
  • Offit 2002
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