Il tè verde è prodotto esclusivamente da foglie di Camellia sinensis che durante la lavorazione non subiscono alcun processo di fermentazione. Il suo consumo è un’antica tradizione dei Paesi asiatici, soprattutto Cina e Giappone. Solo di recente, grazie alla divulgazione di studi scientifici che ne confermano tante virtù, il tè verde ha trovato una larga diffusione anche in Occidente.
 Composizione del tè verde
 La lavorazione delle foglie di tè verde prevede solo un’ essiccazione, a differenza del tè nero e di altri tipi di tè.
Per questa ragione, la sua composizione è simile a quella delle foglie di Camellia ed è molto ricca di fitochimici dalle proprietà antiossidanti, di polifenoli in particolare:
- flavan-3-oli/catechine
- flavandioli
- flavonoidi
- acidi fenolici
- tannini
Una catechina, l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG), è il polifenolo più caratteristico. Il tè verde ha infatti un contenuto di EGCG 10 volte superiore al tè nero.
Nella lavorazione del tè nero, ma in parte anche di quello Oolong, l’ EGCG va incontro a un’ossidazione e a una polimerizzazione che conferiscono al tè colore e sapore ma che ne compromettono le proprietà . L’ossidazione è catalizzata da un enzima, la polifenolo ossidasi, che interviene quando la struttura cellulare della foglia è danneggiata dai  processi a cui è sottoposta dopo la raccolta.
Contenuto di caffeina
Come tutte le bevande nervine anche il tè verde contiene metilxantine, sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale e sono:
- caffeina (chiamata impropriamente teina)
- teofillina
- teobromina
E’ molto difficile determinare il contenuto esatto di caffeina presente nella bevanda, molti fattori come il tempo di infusione possono indurre una consistente variazione: la media è comunque di 24-45 mg per tazza da 237 ml.
Si tratta di un contenuto abbastanza basso, se confrontato con il tè nero (14–70 mg per una tazza da 237 ml) e soprattutto con il caffè espresso (47-75 mg per una tazzina da 30 ml).
Gli effetti neurostimolanti della caffeina sono  attenuati dalla presenza di un amminoacido, la  L-teanina, che ne riduce l’assorbimento. La teanina (da non confondere con la teina) riduce lo stress mentale e fisico, produce una sensazione di rilassamento e migliora le prestazioni cognitive.
 Proprietà antiossidanti
 L’EGCG è un composto fitochimico dall’attività antiossidante che potenzia le difese antiossidanti dell’organismo, con effetti benefici su molti organi e tessuti.
Come tutti i polifenoli l’EGCG neutralizza o rende meno reattivi i radicali liberi. La sua attività antiossidante è 100 volte più potente della vitamina C, 25 volte più potente della vitamina E, 2 volte più forte di quella del resveratrolo.
Trattamenti della pelle prima dell’esposizione con una soluzione contenente catechine, riducono sensibilmente la comparsa di eritemi proteggendo dallo stress ossidativo indotto dai raggi solari.
Proprietà antitumorali
Per molte decadi, numerosi studi epidemiologici, preclinici e clinici hanno analizzato gli effetti dei polifenoli del tè come attività chemiopreventiva su alcuni tipi di cancro e non solo su quello della pelle.
Studi in vitro hanno mostrato che l’EGCG agisce sulle cellule tumorali ma non sulle cellule normali inducendone la morte cellulare programmata (apoptosi), l’arresto del ciclo cellulare e sopprimendo le metastasi.
Molti studi animali hanno riportato una forte attività chemiopreventiva sulla tumorigenesi polmonare. Il meccanismo d’azione dipende dall’inibizione dell’espressione del TNF-α (tumor necrosis factor), un promotore endogeno di tumori.
Dati epidemiologici suggeriscono che il tè verde possa prevenire il tumore al seno.
In uno studio condotto su cellule tumorali è stato dimostrato che il tè verde incrementa l’attività antiproliferativa esibita dal tamoxifene, un farmaco modulatore del recettore degli estrogeni impiegato nella terapia standard.
In topi da esperimento, trattati contemporaneamente con tè verde e con tamoxifene, è stato evidenziato un maggior livello di apoptosi da parte delle cellule tumorali rispetto a quanto avviene con la somministrazione del solo farmaco.
La mancanza di una modalità di preparazione universale della bevanda non ha però permesso di stabilire un rapporto-causa effetto tra l’assunzione di tè verde e ridotta incidenza di alcune forme di tumore (al polmone e al colon-retto) nelle popolazioni studiate.
In secondo luogo non è stato possibile applicare direttamente all’uomo risultati positivi ottenuti sul modello animale.
Tuttavia, questi ed altri studi lasciano presagire un futuro avanzamento nella conoscenza, nella terapia ma soprattutto nella prevenzione oncologica.
Bibliografia
- http://www.mayoclinic.com/health/caffeine/AN01211
- Clark J, You M. Chemoprevention of lung cancer by tea. Mol Nutr Food Res 2006 Feb;50(2):144-51.
- Graham HN. Green tea composition, consumption, and polyphenol chemistry. Prev Med 1992 May;21(3):334-50.
- Hu G, Zhang L, Rong Y, Ni X, Sun Y. Downstream carcinogenesis signaling pathways by green tea polyphenols: a translational perspective of chemoprevention and treatment for cancers. Curr Drug Metab. 2014 Jan;15(1):14-22. Review.
- Hsu S. Green tea and the skin. J Am Acad Dermatol. 2005 Jun;52(6):1049-59. Review
- Â Nagle DG, Ferreira D, Zhou YD. Epigallocatechin-3-gallate (EGCG): chemical and biomedical perspectives.Phytochemistry. 2006 Sep;67(17):1849-55. Epub 2006 Jul 31.
- Suganuma M1, Sueoka E, Sueoka N, Okabe S, Fujiki H. Mechanisms of cancer prevention by tea polyphenols based on inhibition of TNF-alpha expression. Biofactors. 2000;13(1-4):67-72.
- Sartippour MR et al. The combination of green tea and tamoxifen is effective against breast cancer. Carcinogenesis 2006 Dec;27(12):2424-33. Epub 2006 Jun 19.