L’Italia, pur essendo un paese piccolo e con scarsi finanziamenti alla ricerca, è stata tra le prime nazioni a scendere in campo nella lotta per ottenere un vaccino contro il coronavirus. Anche le storie dei vaccini già in commercio, come quello del colosso farmaceutico AstraZeneca o della biotech statunitense Moderna, si intrecciano in maniera sorprendente con la storia della ricerca italiana degli ultimi trent’anni.
A tirare le fila di questo straordinario racconto di ricerca e progresso scientifico è Gennaro Ciliberto in “Storie di vaccini. Dal vaiolo al coronavirus tra sfide e successi”, pubblicato da La Bussola nel gennaio 2021.
Gennaro Ciliberto è professore ordinario di Biologia molecolare presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’università Magna Grecia di Catanzaro, direttore dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita ed ex direttore dell’IRBM P. Angeletti dal 2006 al 2009.
Contenuto
Il libro racconta una storia iniziata circa trenta anni fa vicino Pomezia, in provincia di Roma, dove oggi sorgono, a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, le aziende IRBM Science Park, Reithera e Takis, che hanno partecipato alla corsa per il vaccino contro COVID-19. La loro storia – come quella degli altri gruppi scesi in campo, in varie parti del mondo, per sconfiggere la pandemia – ha radici comuni. Radici che affondano nella ricerca scientifica portata avanti nel nostro paese a partire dal 1990.
Il punto di vista è quello dell’autore, che racconta in prima persona la sua esperienza di ricercatore nell’allora IRBM P. Angeletti – di proprietà della farmaceutica statunitense Merck. Proprio qui, nei pressi di Roma, sono state sperimentate in maniera pioneristica molte delle tecnologie vaccinali attualmente in uso o in sperimentazione contro il coronavirus e altre malattie infettive e persino i tumori. Il libro ripercorre le tappe scientifiche più importanti di questo percorso. La narrazione, semplice ma emozionante e ricca di aneddoti personali, procede tra l’entusiasmo per la scoperta e la delusione per i fallimenti.
È una storia di ricerca, ma anche e soprattutto di ricercatori. Tra le pagine del libro emergono i nomi di molti scienziati, la maggior parte italiani, che spiccano per talento e curiosità. Sono colleghi o collaboratori che l’autore ha conosciuto in prima persona e con cui ha stretto rapporti professionali, ma anche di amicizia.
Con i loro pregi e difetti, nella maniera più umana possibile, i ricercatori sono i veri protagonisti del libro. Quelli emigrati all’estero, ma soprattutto quelli rimasti in Italia per fare ricerca nel nostro paese. Così sono nate le aziende Reithera e Takis, in quel fazzoletto di terra in provincia di Roma, che oggi stanno sperimentando i vaccini italiani contro il coronavirus.
Commento
“Storie di vaccini” non è soltanto un libro piacevole da leggere, ma anche un’opportunità. I vaccini contro il coronavirus sono stari accolti con entusiasmo da una parte dell’opinione pubblica. Allo stesso tempo, hanno anche sollevato molti dubbi per la rapidità con cui sono stati prodotti e immessi sul mercato. L’autore ricostruisce con metodo e vividezza narrativa la parte precedente della storia, quella “dietro le quinte”: gli anni di lavoro sui banconi dei laboratori, i sacrifici e le rinunce, i successi e i fallimenti. E in questa storia, ricca di curiosità, aneddoti personali e passione per la ricerca, scopriamo che il nostro paese ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale, addirittura pioneristico.
Il libro procede alternando il racconto, che ne occupa la maggior parte, a brevi capitoli dedicati ad approfondimenti scientifici sul sistema immunitario e i vaccini, scritti in maniera semplice e divulgativa e corredati da immagini esplicative. I lettori interessati alla sola narrazione potranno anche saltare questi capitoli. Gli altri avranno la possibilità di approfondire i meccanismi della risposta immunitaria e le diverse piattaforme vaccinali, con spiegazioni comprensibili anche ai non addetti ai lavori.
Conclusione
“Storie di vaccini è un libro di cui si sentiva la necessità” – scrive Giuseppe Viglietto, direttore del Dipartimento di Medicina sperimentale dell’università di Catanzaro, nella presentazione al libro. È uno strumento contro la disinformazione ormai dilagante in campo scientifico, soprattutto sui vaccini. È un invito garbato, ma perentorio, a ristabilire la validità del metodo scientifico e dei valori della scienza. Ma è anche una storia straordinariamente umana di lavoratori instancabili ed entusiasti, da cui tutti i giovani – aspiranti scienziati e non – potranno trarre ispirazione.
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Titolo: Storie di vaccini. Dal vaiolo al coronavirus tra sfide e successi
Autore: Gennaro Ciliberto
Genere: Narrativa, Saggio
Casa editrice: la Bussola
Anno di pubblicazione: 2021