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Cos’è lo Squirting? Il mistero dell’eiaculazione femminile

Lo squirting è un tipo di orgasmo femminile particolarmente visibile perché consiste in una fuoriuscita violenta di liquido dalla vulva; considerato uno dei misteri più insolvibili del corpo femminile, è tuttora al centro di un grande dibattito nel mondo scientifico. Infatti questo tipo di orgasmo non porta ad alcun vantaggio biologico dal punto di vista del concepimento, come del resto l’orgasmo femminile in generale.

La composizione dello squirting

In uno studio del 2014, pubblicato sulla rivista “Journal of the sexual medicine” si cercava di carpire la composizione dello squirting determinandone anche la provenienza.

I risultati dello studio evidenziavano come una parte delle partecipanti avessero avuto un’emissione involontaria di urina. Nel fluido di una minoranza delle partecipanti, però, era presente anche un’altra componente biologica: un enzima detto Antigene Prostatico Specifico, o PSA.

Il PSA viene normalmente prodotto dalle ghiandole prostatiche ed è, perciò, presente nello sperma maschile. La sua principale funzione è rendere fluido il seme dopo l’eiaculazione per permettere agli spermatozoi di muoversi liberamente verso l’ovulo femminile.

Nelle donne questo enzima viene prodotto dalle ghiandole di Skene, considerate l’equivalente femminile della prostata. Queste ghiandole sono situate in prossimità del meato uretrale, ovvero l’apertura del condotto che porta alla vescica e circondate da un tessuto epiteliale che va a formare sia le piccole labbra che il clitoride, il fulcro dell’eccitazione femminile.

Non tutte possono

Ma ora sappiamo che questo evento può essere prodotto da una ristretta cerchia di donne, tanto da essere considerato una delle più rare virtù nell’industria del sesso. Perchè mai? E perché questo evento può manifestarsi in diversi modi?

Uno studio del 2002, condotto dall’Università dell’Aquila e pubblicato sulla rivista Urology, ha dato una risposta a queste domande. Gli autori documentarono come la morfologia delle ghiandole di Skene sia estremamente variabile e come in alcune donne esse siano praticamente atrofiche.

A seguito di queste osservazioni si può ipotizzare che l’eiaculazione femminile abbia il proprio epicentro nelle ghiandole di Skene e come la loro eventuale atrofia non permetta alle donne di sperimentare questo tipo particolare di orgasmo.

Al momento questa rimane a solo un’ipotesi come molte altre se ne sono fatte per descrivere come funzionano il corpo femminile e il suo orgasmo, che la scienza non ha ancora saputo del tutto spiegare e che rimane ancora una fonte di mistero per l’uomo.

Fonti: Nature and Origin of “Squirting” in Female Sexuality

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