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Sifonatteri (Siphonaptera)

I sifonatteri (Siphonaptera) sono un ordine di insetti noti anche come afanitteri (Aphaniptera) che comprendono circa 3 000 specie, tra cui le comuni pulci. Sono insetti di piccole dimensioni (1mm-1cm) parassiti esterni (ectoparassiti) di uccelli e mammiferi.

Caratteristiche generali dei Siphonaptera

Come adattamenti alla vita parassitaria, i Siphonaptera presentano un corpo compresso in senso laterale, delle antenne brevi, ali assenti e occhi ridotti o assenti anch’essi. L’apparato boccale è pungitore-succhiatore e non è ancora chiaro quali sue componenti concorrano a formare lo stiletto. Sia al livello del capo che del torace possono essere presenti dei pettini formati da ispessimenti del tegumento, che possono talvolta essere utilizzati per identificare le varie specie. Le zampe sono deambulatorie e il III paio è adattato al salto. L’addome è composto generalmente da 10 uriti.

Le larve sono apodi eucefale e dotate di apparato boccale masticatore. Le pupe sono exarate e protette all’interno di un bozzolo di seta, il quale può fungere da protezione anche per l’adulto nei primi mesi dopo lo sfarfallamento o comunque finché non viene intercettato un ospite.

Le larve vivono nelle tane e sui giacigli degli ospiti dove si nutrono di detrito organico vario ma anche degli escrementi degli adulti. Gli adulti dei sifonatteri sono insetti ematofagi (si nutrono di sangue) di mammiferi e uccelli e posseggono in genere una bassa specificità per l’ospite (contrariamente ai pidocchi), nonostante vi siano comunque delle preferenze.

Specie di interesse sanitario

Tra le specie di Siphonaptera più note vi è probabilmente Xenopsylla cheopis, nota per trasmettere il patogeno della peste (Yersinia pestis) all’uomo in seguito a puntura; il suo ospite abituale è tuttavia il ratto. Le specie del genere Tunga sono invece particolarmente diffuse in Centro e Sud America e nell’Africa subsahariana, dove le femmine attendono su zone sabbiose o di terra battuta l’arrivo di un ospite: una volta venuta a contatto con l’epidermide dell’ospite, la femmina vi penetrare poi all’interno e va incontro a fisogastria, ossia ad un rigonfiamento straordinario dell’addome in seguito allo sviluppo delle gonadi. Nell’uomo, la specie Tunga penetrans, o pulce della sabbia, è l’agente eziologico della tungiasi.

Referenze

  • Bellman, Heiko. Guida agli insetti d’Europa, 2019, Ricca Editore, Roma.
  • Brusca, Richard C., et al. Invertebrates – Third edition, 2016, Sinauer Associates, Inc., Sunderland, Massachussetts.

Immagine di copertina di Katja ZSM, Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0).

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