La Community italiana per le Scienze della Vita

Quando bisogna usare gli integratori?

Gli integratori nutrizionali sono una fonte concentrata di nutrienti destinati, come dice il nome stesso, ad integrare o complementare la dieta. Solamente in alcune situazioni patologiche possono assumere valenza di terapia sostitutiva.

Marketing degli integratori

  • USA, 1994: gli integratori disponibili sul mercato erano circa 4˙000.
  • USA,2007-2008: gli integratori disponibili sul mercato erano circa 75˙000 e 27,7 bilioni di dollari spesi per questi prodotti.

La campagna di vendita di questi prodotti è stata finanziata per ben 27,7 bilioni di dollari ed è stata tale da convincere un Americano su due ad utilizzare prodotti finalizzati alla supplementazione dietetica. L’Europa sta seguendo l’esempio Americano, ma in misura minore. Uno studio scientifico, studiando i bambini in Belgio, ha registrato che il 30% di bambini in età pre-scolare usa integratori nutrizionali.

Quali sono le attuali raccomandazioni?

Il ministero della salute ricorda che una dieta bilanciata naturalmente è sufficiente a coprire i fabbisogni differenti per età e sesso. Nei bambini si può ricorrere ad una integrazione, per supportare l’enorme crescita strutturale e funzionale dell’individuo.

Le linee guida però, limitano l’integrazione solo ad alcuni micronutrienti: la vitamina D, la vitamina A, il fluoro, il calcio e il fosforo, il ferro e lo zinco. Ciascuno di questi inoltre, deve essere assunto in un preciso periodo di vita dell’individuo e in una data concentrazione, senza superare i dosaggi massimi. Non sono da sottovalutare infatti effetti indesiderati anche gravi ad alti dosi.

Integrazioni durante infezioni e convalescenza

È capitato a tutti di ammalarsi e di prendersi un multivitaminico nella speranza di guarire prima. Ma funzionano davvero? I diversi micronutrienti agiscono da importanti immunomodulatori. Un deficit è associato sicuramente ad una maggiore suscettibilità e severità delle infezioni, ridotta capacità antiossidante e quindi maggior patogenicità dei virus.

La vitamina C è stata etichettata come vitamina antiinfluenza, ma in realtà è stato dimostrato che una supplementazione di vitamina C non svolge un ruolo protettivo contro le infezioni, ma riduce la sintomatologia del 10% circa. Gli scienziati consigliano di assumere la giusta dose di vitamina C, naturalmente contenuta nella frutta. La vitamina all’interno del frutto è biomolecolarmente più attiva e inoltre non si pone il problema della dose: mangiando le 5 porzioni di frutta e verdura al giorno raccomandata dall’organizzazione mondiale della sanità, si assume la dose adeguata. Oltre agli agrumi, la vitamina C è contenuta in alte dosi nei kiwi, nei peperoni, nei pomodori e in tutti i vegetali a foglia verde.

Micronutrienti coinvolti principalmente nella regolazione immunitaria e quindi protettive per le infezioni sono la vitamina C, la vitamina A, la vitamina B6 e lo zinco.

Supplementazione per lo studio e per la mente

Gli studi condotti hanno analizzato la capacità di ragionamento, le performance accademiche e la capacità di acquisire conoscenze in relazione alla supplementazione con multivitaminici. Il risultato è che ci sono scarsissime se non inesistenti evidenze sulla loro utilità. Anche in questo caso quindi, meglio mangiare frutta e verdura in giuste dosi per una dieta bilanciata.

Bisogna fare particolare attenzione a questi micronutrienti:

– Il ferro, per esempio, è implicato nella formazione della mielina principalmente dei neuroni implicati nei processi della visione e dell’udito.

lo zinco, partecipa allo sviluppo del sistema nervoso centrale e della crescita.

Supplementazione per lo sport

Sia nei bambini che nei adulti, le linee guida non raccomandano nessun tipo di supplementazione se non sono presenti carenze. Non sono consigliati quindi né gli integratori proteici, poiché nei paesi industrializzati la dieta supera le quantità raccomandate, né gli integratori vitaminici. Attenzione invece ai fabbisogni di liquidi.

Gli integratori hanno avuto molto successo sia per loro facilità d’uso sia per l’enorme campagna pubblicitaria che li sostiene, la quale fa leva sulla speranza della popolazione della scoperta di una sostanza miracolosa in grado di eliminare i nostri problemi, tra cui magari cellulite, acne, impotenza.

Altri rischi:

  • È estremamente facile abusare degli integratori, le pastiglie o le polveri non rendono l’idea della quantità contenuta, rischiando di assumere dosi eccessive e pericolose.
  • Spesso è enfatizzata la loro origine naturale, ma molto spesso sono contenute altre sostanze nocive. Inoltre, il termine naturale è ingannevole. Basti pensare che i più pericolosi veleni sono proprio di origine naturale.
  • È facile impigrirsi e sostituire un frutto con una pastiglietta, riducendo la qualità della dieta e i soldi del nostro portafoglio.

Leggi anche: Criticità sull’utilizzo

Articoli correlati
Commenta