La predazione è il consumo di un organismo (preda) da parte di un altro organismo (predatore). La preda è viva prima che il predatore attacchi e la uccide subito dopo averla attaccata. Convenzionalmente si indica con N1 il predatore e con N2 la preda. In Ecologia il ruolo dei predatori non è affatto trascurabile, questi infatti contribuiscono a mantenere la biodiversità impedendo la dominanza di una singola specie. Molti predatori sono noti come specie chiave.
Equazione Predatore: dN1/dt = b1*N1*N2 – d1*N1
Partendo dalla classica equazione di crescita di popolazione: dN/dt = (bN-dN) si moltiplica al fattore natalità il numero di prede poiché il numero di predatori aumenta con l’aumentare del numero di prede.
Equazione Preda: dN2/dt = b2*N2 – d2*N1*N2
Partendo dalla classica equazione di crescita di popolazione: dN/dt=(bN-dN) si moltiplica al fattore mortalità il numero di predatori poiché il numero di prede diminuisce con l’aumentare del numero di predatori.
Si considerino ora le Isocline di accrescimento zero per preda e predatore:
Preda: N2 = d1/b1 ⇒ che significa che il numero di prede (N2) dipende dal rapporto tra mortalità e natalità media del predatore. Le prede aumentano se la mortalità dei predatori è alta, viceversa diminuiscono se la natalità dei predatori è alta.
Ottenuta attraverso ⇒ dN1/dt = b1*N1*N2 – d1*N1 = 0, dividendo tutto per N1 ottengo: b1*N2 – d1 = 0
Predatore: N1 = b2/d2 ⇒ che significa che il numero di predatori (N1) dipende dal rapporto tra natalità e mortalità delle prede. Se le prede sono numerose (alta natalità) lo saranno anche i predatori, viceversa se diminuiscono (alta mortalità) i predatori diminuiranno. Questa relazione è stata ottenuta analogamente alla precedente.
Questo grafico mostra l’abbinamento delle isocline zero per la preda e il predatore. L’isoclina della preda è definita per un numero fisso di predatori e lo stesso ragionamento vale per l’isoclina del predatore. La traiettoria mostra la natura ciclica dell’interazione preda-predatore. Tra preda e predatore non vince nessuno, tuttavia le prede sono sempre più dei predatori. Il predatore non raggiunge mai la stessa densità di popolazione della sua preda.
Fonte: Elementi di ecologia, di Thomas M. Smith e Robert L. Smith. Pearson editore.