Il petauro dello zucchero è un piccolo opossum marsupiale, che può ricordare alla lontana lo scoiattolo volante. Il nome scientifico è Petaurus breviceps (in latino “acrobata dalla testa corta”) e viene detto “dello zucchero” perché d’inverno si ciba della linfa di alcuni alberi dolci.
Descrizione. Il petauro è un animale notturno, come si può notare dai suoi grandi occhi, può arrivare a pesare anche 140 grammi, è provvisto di 4 dita con pollice opposto nelle zampe anteriori e 5 dita in quelle posteriori, la testa ha forma triangolare, le orecchie sono piccole oltreché prive di pelo e il suo manto è di un grigio intenso con strisce più scure e un ventre bianco.
Dove vive? Lo si trova nelle foreste pluviali e costiere di Nuova Guinea, Australia, Tasmania, Indonesia e Papua; trascorre la maggior parte del tempo sugli alberi più alti, cibandosi prevalentemente di frutta e insetti come grilli e locuste. Si rifugia in piccole tane scavate nei tronchi e si muove da un’albero all’altro lanciandosi nell’aria spalancando la membrana, che si estende dalle zampe posteriori a quelle anteriori e gli permette di planare fino a 50 metri.
Referenza: (EN) Salas L. et al. 2008, Petaurus breviceps, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.2, IUCN, 2018.