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Parto assistito nelle scimmie – Tratto umano?

Il parto assistito nelle scimmie Come possiamo leggere nell’articolo Parto cesareo ed evoluzione umana, il restringimento della pelvi è stata una forza selettiva nel genere Homo. A causare questo restringimento è stato lo sviluppo della locomozione bipede. Da questo ne consegue che il partone nell’uomo diventato molto più difficoltoso e pericoloso. I nostri cuccioli, infatti, nascono molto prematuri, permettendo così il passaggio in questo strettissimo canale. Le conoscenze legate all’assistenza del parto sono diventate parte integrante della nostra società, diventando un carattere che distingue il genere Homo da tutti gli altri animali. Oggi questa caratteristica “unica” del genere umano è in una posizione traballante, in quanto si sono osservati comportamenti d’assistenza durante il parto anche in altri primati, e non sempre antropomorfi.

Pelvi: 1- Scimpanzé; 2-Australopitecina; 3- Uomo moderno

Le scimmie dorate e il grooming pre-parto

Recentemente si è potuto osservare un curioso comportamento in un gruppo di scimmie dorate cinesi (Rhinopithecus roxellana) . Le foto scattate sulle montagne Qinling, in Cina, raffigurano una mamma scimmia, il suo cucciolo e un’allevatrice del gruppo. Quando la madre ha mostrato agitazione, l’allevatrice è accorsa ai suoi lamenti e ha effettuato un intensa attività di grooming alla futura mamma.

Altri comportamenti simili sono stati assistiti nei langur e nei rinopitechi bruni, nel 2013 e 2014;entrambi i casi sono stati osservati in Cina.

Unione femminile nei bonobo

Il parto nella società dei bonobo è sempre un evento festoso. Quando un piccolo nasce i membri del gruppo emettono urla, schiamazzi e si abbracciano tra di loro. Il comportamento che abbiamo descritto nella scimmia dorata è “poca cosa” rispetto a quello che si osserva in gruppi uniti di bonobo.

Nel momento della nascita i membri femminili del gruppo si accerchiano intorno alla femmina gravida. Queste formano un vero e proprio scudo, che tiene lontani anche tutti i maschi, emarginandoli a debita distanza. Può esserci qualche fenomeno di grooming, ma ciò particolare questo comportamento è l’unione delle femmine; un relazione empatica molto forte tra i membri femminili del gruppo.

Evoluzione nell’uomo?

Per alcuni questo comportamento potrebbe rappresentare le basi di come si è voluto l’assistenza ostetrica nell’uomo. E’ molto difficile dimostrare questa cosa proprio perché si tratta di un comportamento complesso. La risposta a questa determinata situazione potrebbe essersi evoluta in maniera indipendente.

Molto probabilmente gli animali che vivono in un gruppo hanno un gran interesse a far sopravvivere una compagna che sta partorendo, proteggendola e rilassandola durante l’atto, piuttosto che lasciarla in balia di se stessa e dell’ambiente.

Riferimento articolo: http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10329-015-0506-y

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