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Paralisi del sonno e allucinazioni

Quando essere svegli diventa un incubo

Se non la si conosce ma la si vive può risultare un’esperienza davvero traumatica e spaventosa. Chi l’ha sperimenta racconta di aver vissuto un incubo ad occhi aperti e di aver provato un’immensa sensazione di angoscia. La paralisi del sonno è un disturbo comune e viene chiamata in medicina paralisi ipnagogica. Quando si presenta i muscoli del corpo si immobilizzano, si sente una forte pressione sul petto e, in alcuni casi, si possono vedere strane presenze che si avvicinano al letto.

La paralisi del sonno nell’antichità

Esistono leggende popolari e racconti provenienti da tutto il mondo che narrano episodi di paralisi del sonno. Fin dai tempi più remoti l’uomo soffre di questa strana patologia e crea miti per poterla spiegare e raccontare. In Africa si pensava che la causa fosse la presenza di un demone dalle sembianze femminili chiamato Oru che attaccava l’uomo e talvolta ne uccideva la moglie.

In Asia Orientale il fenomeno è attribuito agli spiriti malvagi che durante la notte si siedono sul petto della vittima impedendole di respirare e facendole avere inquietanti visioni. Quasi ogni nazione ha una sua teoria e i protagonisti principali sono streghe, demoni infernali e spiriti maligni.

Se ti interessano le spiegazioni folkloristiche della paralisi notturna, qui puoi trovare tutte le leggende suddivise per area geografica.

Allucinazioni

Le allucinazioni

 La parte più terrificante nel disturbo consiste nelle allucinazioni. Esse vengono chiamate allucinazioni ipnopompiche o ipnagogiche in base al momento in cui si presentano. Le prime si verificano nella fase del risveglio mente le seconde nel momento dell’addormentamento, per una durata complessiva di pochi secondi o al massimo due minuti. Solitamente le allucinazioni che si hanno quando ci si risveglia sono più realistiche e intense.

Durante la paralisi del sonno si possono avere:

Allucinazioni visive

Si crede di vedere la propria stanza da letto ma in realtà è solo una ricostruzione mentale. Nella maggioranza dei casi si crede di avere gli occhi aperti ma in realtà sono chiusi. Le figure che si possono vedere sono le più disparate; alcuni dichiarano di aver visto vecchie, demoni, streghe o personaggi dai connotati imprecisati.

Queste figure possono essere ferme in un angolo della stanza ad osservare, oppure muoversi verso la persona nel letto e avvicinarsi fino a sederglisi accanto. A volte le figure sono talmente mostruose da sembrare alieni. Non tutte le allucinazioni sono per forza negative. Seppur raramente si può provare una sensazione di pace, si vede il proprio corpo levitare o delle luci che trasmettono quiete.

Allucinazioni uditive

Come nel primo caso alcune sono davvero spaventose, altre innocue. Si possono sentire passi che si avvicinano, voci indistinte che parlano all’unisono, pianti di bambino, fischi o rumori ripetitivi. Nei casi più agghiaccianti si ha la sensazione che qualcuno stia bisbigliando all’orecchio ed è possibile percepire chiaramente il proprio nome o qualche breve frase.

Allucinazioni olfattive

Non sono rari i casi in cui si sente puzza di zolfo o di fumo.

Allucinazioni tattili

Ci si sente toccati da molte mani, nei casi più estremi ci si sente come violentati. L’allucinazione che si manifesta di più è quella della pressione sul petto, come se qualcuno stesse schiacciando o fosse seduto sulla gabbia toracica.

Altre allucinazioni

Tachicardia, convulsioni, tremori agli arti, tremore del letto.

 Dissincronia della fase REM del sonno

Per quanto le allucinazioni possano essere terrificanti e spaventose non hanno nulla di sovrannaturale. La risposta al fenomeno ce la fornisce la scienza, o meglio la neuroscienza, che ha studiato il vari casi arrivando alla corretta conclusione.

La paralisi del sonno è il risultato della dissincronia della fase REM. Cerchiamo di capire meglio come funziona. La fase REM è l’ultima delle cinque fasi in cui è suddiviso il sonno ed è quella in cui sono presenti i sogni. Durante questo periodo i muscoli volontari sono atonici, in questo modo si impedisce al corpo di compiere gli stessi gesti che compie in sogno.

Può capitare che la fase REM si presenti in momenti in cui normalmente non compare. Si può avere prima di addormentarsi o al risveglio, ottenendo l’effetto del corpo immobilizzato e la mente lucida. Le allucinazioni, invece, sono il frutto del mescolamento della vita reale con quella onirica portata dalla fase REM non ancora del tutto conclusa.

Le cause della paralisi del sonno

Può colpire individui di qualunque età ma le fasce maggiormente a rischio sono gli adolescenti e gli anziani. Esistono tre diversi tipi di paralisi:

  1. Sleep Paralysis: si ha in presenza di altre malattie come morbo di Parkinson o narcolessia. Per evitare che si manifestino gli episodi bisogna curare la malattia principale.
  2. Isolated Sleep Paralysis: è il caso più comune e capita quasi a tutti almeno una volta nella vita. Gli episodi possono essere anche più frequenti e manifestarsi a distanza di mesi o anni. Non è correlata a nessuna malattia e non necessita cura. Può accadere in periodi di forte stress, in concomitanza a stati di ansia, attacchi di panico o in periodi in cui si dorme male.
  3. Recurrent Isolated Sleep Paralysis: Si presenta quasi tutte le notti (anche più volte a notte) ma non è collegata a nessuna malattia grave. Diventa cronica ed è curata con dei farmaci dato che i soggetti che la contraggono si rifiutano di dormire per via dell’angoscia e dello spavento.

Curiosità

Quando si è nel bel mezzo di una crisi, in qualunque modo si manifesti, si è convinti di stare per morire. In caso di allucinazioni si pensa che l’oscura figura voglia rubarci l’anima o farci del male fisico saltandoci addosso, quando le allucinazioni non ci sono si ha la sensazione di morire soffocati o di infarto. Beh, se vi dovesse capitare state tranquilli.

Non si può morire di paralisi del sonno, non è mai successo. Dopo il grande spavento si può tornare alla propria vita in tranquillità con la consapevolezza che se dovesse capitare di nuovo si saprà gestire meglio la situazione.

Ecco un bellissimo documentario sottotitolato in italiano per approfondire meglio l’argomento:

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