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Ortotteri

Gli ortotteri sono un ordine di insetti per lo più terrestri di medio-grandi dimensioni (0,5-12 cm); l’ordine comprende più di 20 000 specie distribuite nelle regioni calde del pianeta ma abbondantemente presenti anche nelle aree temperate. La loro caratteristica saliente è il III paio di zampe adattato al salto.

Il regime alimentare è prevalentemente fitofago, anche se alcune specie sono zoofaghe (generalmente entomofaghe) ed altre onnivore.

Morfologia generale degli ortotteri

Il capo degli ortotteri è ipognato, poco mobile e infossato nel pronoto. Presenta un apparato boccale masticatore, delle antenne filiformi o moniliformi, occhi ben sviluppati e generalmente 3 ocelli (a volte assenti).

Rispetto al meso- e al metatorace, il protorace ha dimensioni maggiori, è robusto e selliforme. Il I e il II paio di zampe hanno dimensioni analoghe e possono essere deambulatorie, fossorie o raptatorie; le zampe del III paio sono invece tipicamente adattate al salto e presentano non a caso femori notevolmente estesi ed ingrossati. Le ali anteriori sono modificate in tegmine, mentre le ali del II paio sono più ampie, membranose e ben adattate al volo; in posizione di riposo, le ali del II paio sono ripiegate a ventaglio sotto alle tegmine. In alcune specie le ali sono deputate anche alla produzione di suoni, mentre in altre possono presentarsi rudimentali o mancare completamente.

L’addome è composto da 11 uriti e presenta generalmente dei cerci. L’XI segmento è trasformato e suddiviso in diverse strutture, per la maggior parte legate a funzioni riproduttive.

Ciclo vitale degli ortotteri

Gli ortotteri sono insetti eterometaboli, sono ovipari e si riproducono per anfigonia (la partenogenesi è molto rara).

L’accoppiamento è spesso preceduto da una parata nuziale più o meno complessa, in cui l’emissione di suoni (nelle specie canterine) ha un ruolo importante. Durante l’accoppiamento il maschio trasferisce alla femmina una spermatofora: questa si presenta tubulare nei Caelifera, mentre è globosa e spesso attaccata ad una sacca di sostanza con funzione alimentare (spermatophylax) negli Ensifera.

Negli Ensifera le uova sono deposte singolarmente, mentre nei Caelifera sono riunite entro particolari involucri, detti ooteche, formati dal secreto di apposite ghiandole. Durante l’ovideposizione, le femmine degli Ensifera inseriscono l’ovopositore nel substrato deputato ad accogliere le uova (terreno, tessuti vegetali, ecc.), mentre nei Caelifera tutto l’addome viene inserito nel substrato in seguito all’escavazione da parte delle valve dell’ovopositore stesso.

Dall’uovo fuoriesce una preneanide, che subito muta e si trasforma in una vera neanide. Gli stadi giovanili sono in numero variabile da specie a specie e sono più numerosi negli Ensifera. Il periodo di incubazione delle uova è variabile e possono schiudersi scalarmente nel corso di più anni. Lo svernamento avviene generalmente come uovo.

Etologia degli ortotteri

Alcune specie di Caelifera (come la locusta Schistocerca gregaria) presentano una fase solitaria (o sedentaria) quando le condizioni di una data località non sono favorevoli allo sviluppo della specie: la densità della popolazione si mantiene in altri termini ad un livello commisurato alle potenzialità alimentari dell’ambiente.

Quando invece si verificano, per un tempo prolungato, condizioni favorevoli la densità della popolazione aumenta e si passa alla fase gregaria (o migratoria). Gli adulti della fase migratoria abbandonano la località sovrappopolata per invadere nuove aree, distruggendo tutta la vegetazione che incontrano durante i loro spostamenti; una volta raggiunte località scarsamente popolate regrediscono gradualmente alla fase solitaria.

Nella fase migratoria gli individui mostrano non solo modificazioni comportamentali ma anche morfologiche. In molti generi, anche di Ensifera, si osserva infatti la comparsa di forme più o meno marcatamente melaniche (colore nero).

Classificazione degli ortotteri

Sottordine Ensifera

Gli ensiferi sono caratterizzati da un ovopositore allungato dalla forma varia e da antenne più lunghe del corpo. Gli organi uditivi sono localizzati sul I paio di tibie e le ali vengono utilizzate come organi stridulanti. La dieta è prettamente onnivora.

Famiglia Gryllidae

La famiglia dei grillidi comprende i comuni grilli (e.g. Gryllus campestris e Acheta domesticus), caratterizzati generalmente da un ovopositore sottile e da un capo di larghezza paragonabile a quella del torace. Le tane vengono tipicamente scavate nel suolo ma esistono anche specie arboricole (e.g. Oecanthus pullecens).

Famiglia Gryllotalpidae

La famiglia dei grillotalpidi comprende i grillotalpa (e.g. Gryllotalpa gryllotalpa), ortotteri particolarmente adattati alla vita fossoria: il I paio di zampe è di tipo scavatorio, le antenne sono corte e l’ovopositore è assente. Le ali sono comunque presenti e possono anche garantire il volo.

Famiglia Tettigoniidae

I tettigonidi sono il gruppo di ensiferi più numeroso in termini di numero di specie. Comprende forme simili alla cavallette sebbene siano (ovviamente) più imparentate con grilli e grillotalpa. La livrea è spesso fortemente mimetica nei confronti della vegetazione.

Famiglia Rhaphidophoridae

I rafidoforidi sono un gruppo di ensiferi necrofagi e troglobii, ossia adattati ad ambienti cavernicoli. Le ali sono assenti e le zampe piuttosto allungate.

Sottordine Caelifera

I celiferi sono caratterizzati da un ovopositore corto a divaricatore e da antenne più corte del corpo. Gli organi uditivi sono posizionati sul I urite, mentre gli organi stridulanti sul III femore e sull’ala. La dieta è prevalentemente fitofaga.

Famiglia Acrididae

Gli acrididi sono il gruppo più numeroso di ortotteri in termini di numero di specie e comprende le cavallette propriamente dette e le locuste (e.g. Locusta migratoria e Schistocerca gregaria). La livrea è generalmente mimetica nei confronti della vegetazione, ma il II paio di ali può talvolta possedere delle colorazioni sgargianti utilizzate quando l’animale si sente intimorito (e.g. Oedipoda germanica ha il II paio di ali rosso mentre Oedipoda caerulescens blu).

Famiglia Tetrigidae

I tetrigidi sono un gruppo di ortotteri in cui il pronoto (I segmento toracico) è di forma romboidale e si estende fin sopra l’addome a coprire addirittura le ali. Le ali del I paio sono ridotte.

ortotteri
Fig. 1 – Ortotteri rappresentativi. (a) Acheta domesticus, Gryllidae; (b) Decticus verrucivorus, Tettigoniidae; (c) Rhaphidophoridae; (d) Oedipoda caerulescens, Acrididae; (e) Tetrigidae. (nell’ordine, di: Geyersberg, xulescu_g, Gunther Tschuch, Didier Descouens, T137)

Articolo redatto da: Filippo Nicolini e Vittoriana Lasorella.

Referenze

  • Bellman, Heiko. Guida agli insetti d’Europa, 2019, Ricca Editore, Roma.
  • Brusca, Richard C., et al. Invertebrates – Third edition, 2016, Sinauer Associates, Inc., Sunderland, Massachussetts.
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