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Nematomorfi

Avete presente la celebre saga di Alien ideata da Ridley Scott dove una creatura si ritrova a parassitare dei malcapitati astronauti nutrendosi dei loro organi vitali per poi irrompere brutalmente al di fuori dell’ospite? Bene, pensavate che Scott si fosse inventato tutto e che in natura non ci potesse essere nulla di così brutale e cruento? Con questo articolo allora vi ricrederete.

Introduzione ai Nematomorfi

I nematomorfi sono organismi a simmetria bilateraletriblasticiprotostomi pseudocelomati; sono un gruppo di animali comprendente circa 200-300 specie in prevalenza dulciacquicole.

Leggi anche: Zoologia: Animali fantastici e come studiarli

Il nome deriva dal greco: νῆμα, nêma, “filo”; μορφή, morphé, “forma”; cioè “[verme] filiforme”.

Classificazione scientifica

Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Protostomia
(clade) Ecdysozoa
Phylum Nematomorpha

Anatomia e cicli biologici

Gli adulti, conducenti vita libera, hanno un corpo filiforme di colore bruno-nero lungo anche più di 50cm e con un diametro tipicamente di circa 2mm. Con i nematodi hanno in comune la cuticola esterna, l’epidermide sinciziale a la muscolatura esclusivamente longitudinale; il sistema nervoso è organizzato in un anello nervoso anteriore periesofageo da cui si diparte un cordone medio ventrale. Il corpo degli adulti è poi per lo più occupato da una coppia di gonadi allungate, in quanto il canale alimentare è degenere e non permette all’individuo di alimentarsi; mancano infine strutture specializzate per la circolazione, la respirazione e l’escrezione.

I nematomorfi sono organismi dioici con dimorfismo sessuale (maschi più piccoli delle femmine) e possiedono uno stadio larvale caratteristico che parassita gli artropodi o gli irudinei (sanguisughe): le larve sono tipicamente anulate esternamente e possiedono una proboscide retrattile con la quale si fissano alle pareti interne dell’organismo ospite; essendo esse prive di intestino, la nutrizione avviene per assorbimento dalla superficie corporea.

Negli insetti le larve vanno ad insediarsi nell’emocele dell’ospite dove si nutrono e si accrescono finché non metamorfosano in adulti; l’individuo emerge allora nel momento in cui l’ospite ormai morente si trova in prossimità dell’acqua.

L’emersione di un nematomorfo dal corpo di un insetto (video) è uno spettacolo più unico che raro in grado di far letteralmente accapponare la pelle: alcuni studi suggeriscono addirittura che nel momento in cui l’ospite parassitato si trova in prossimità dell’acqua, il nematomorfo al suo interno sia in grado di modificarne il comportamento spingendolo a gettarsi direttamente nell’acqua così da poterne poi fuoriuscire.

Sitografia e bibliografia

  • Mitchell et al., 2012, Zoologia, Zanichelli
  • De Bernardi et al., 2016, Zoologia – Sistematica, Idelson-Gnocchi
  • Wikipedia
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