L’addome degli insetti è la porzione del corpo in cui si trovano gran parte degli organi digerenti e il sistema riproduttore. Negli insetti propriamente detti l’addome è composto da 11 segmenti detti uriti, sebbene in alcuni gruppi il loro numero è ridotto (ad esempio nei ditteri). Come nei segmenti addominali, anche negli uriti la cuticola forma una placca sclerotizzata dorsale detta (uro)tergite e una placca ventrale detta (uro)sternite; ai lati possono poi essere presenti ulteriori placche ridotte dette laterosterniti, nonché delle membrane elastiche che garantiscono al torace una certa estensibilità, ad esempio nel mantenimento delle uova o del nutrimento o per aumentare le capacità respiratorie.
Gli uriti genitali (VIII e IX per le femmine, IX per i maschi) sono quelli in cui si aprono i gonodotti e in cui eventualmente sono presenti le strutture per l’accoppiamento, come l’apparato copulatore o l’ovopositore propriamente detto (formato da tre paia di valve); quest’ultimo va distinto dall’ovopositore di sostituzione che è dato invece dal solo allungamento degli ultimi uriti. Negli uriti terminali, quando presenti, possono poi essere presenti delle appendici di vario tipo, sia articolate come i cerci e il filamento terminale (o mediano, o paracerco), o non articolate come gli stili (forse omologhi delle zampe); tali strutture sono a volte notevolmente ridotte e possono presentare dimorfismo sessuale.
Alcuni stadi giovanili di insetti acquatici possono poi presentare al livello dell’addome delle tracheobranchie, appendici deputate a prelevare ossigeno dall’acqua (come nelle ninfe degli efemerotteri), mentre altri hanno evoluto dei sifoni che collegano le trachee dell’animale direttamente all’atmosfera (utili in acque stagnanti o poco ossigenate; ad esempio nelle naiadi delle zanzare e dei sirfidi).
Le larve eruciformi (ossia a forma di bruco) sono invece caratterizzate dalla presenza di pseudozampe addominali, fino a 5 coppie nei lepidotteri e in numero maggiore negli imenotteri. Altre larve possiedono invece un pigopodio terminale, un organo anch’esso di adesione tipico delle larve oligopodi di alcuni coleotteri.
L’addome degli imenotteri apocriti (ad esempio vespe e formiche) è invece caratterizzato dal fatto di essere peduncolato, ossia dall’avere una regione piuttosto assottigliata in corrispondenza dei segmenti più anteriori; il I urite, o propodeo, è in particolare attaccato direttamente al torace, mentre il II-III urite formano il peziolo (parte ristretta), il quale si collega poi ai restanti uriti addominali (il gastro).
Testi di riferimento
- Bellman, Heiko. Guida agli insetti d’Europa, 2019, Ricca Editore, Roma.
- Brusca, Richard C., et al. Invertebrates – Third edition, 2016, Sinauer Associates, Inc., Sunderland, Massachussetts.