Vengono definiti patogeni i microrganismi capaci di invadere ed indurre malattia in un individuo sano. A volte può succedere che anche gli opportunisti come i microrganismi saprofiti, per vari motivi come i momenti di particolare debolezza dell’ospite, abbiano l’opportunità di proliferare eccessivamente quindi invadere e causare malattia.
Un microrganismo per generare malattia deve avere caratteristiche di patogenicità o di virulenza, spesso una combinazione delle due.
Patogenicità
Rappresenta l’abilità di un microrganismo di causare malattia o produrre lesioni progressive. La malattia può essere causata dal batterio direttamente (es: mediante produzione di tossine) o mediata dalle reazioni dell’ospite al batterio come per la risposta infiammatoria prolungata. E’ indice di quanto è cattivo il batterio.
Virulenza
Rappresenta la capacità di un microrganismo patogeno di indurre la condizione patologica (= quanti batteri servono per generare malattia). La virulenza si esprime come numero di microrganismi o di μg di tossina necessari per uccidere l’ospite. In genere si esprime come LD50 cioè la dose letale che uccide il 50% delle cavie.
Il microrganismo può essere anche caratterizzato da altri due fattori:
- Tossicità: capacità di produrre sostanza tossiche
- Invasività: abilità di penetrare i tessuti e di diffondere
Vie di ingresso principali
- vie respiratorie
- tratto gastro-enterico
- tratto genito-urinario
- interruzione dell’integrità della superficie degli epiteli
- cateteri
- tubi per ventilazione
- sondini di drenaggio
La somministrazione di farmaci che deprimono la risposta immunitaria o che alterano l’ambiente di alcuni distretti dell’organismo favoriscono l’infezione. Alcuni parassiti penetrano nella pelle o nella mucosa intatta o sono veicolati da artropodi direttamente nel flusso sanguigno e linfatico.
Condizioni necessarie per la patogenesi
- Esposizione al patogeno (aria, acqua, cibo, contatto diretto, vettore)
- Adesione alla pelle o alle mucose
- Invasione attraverso l’epitelio
- Colonizzazione e crescita (e/o completamento del ciclo biologico)
- Evasione delle difese immunitarie dell’ospite
- Capacità di danneggiare l’ospite (tossicità)
Fonte: Robbins e Cotran. Le basi patologiche delle malattie. Patologia generale.