La Community italiana per le Scienze della Vita

Melagrana: proprietà e benefici nutrizionali

La melagrana è il frutto di una pianta, il melograno, la cui origine risale forse alla Persia e il suo nome deriva dal latino granatum, ovvero “pieni di grani”. Essa cresce nei paesi tropicali e subtropicali, in presenza di diverse condizioni climatiche e diverse composizioni del terreno, ma l’ambiente preferito è caratterizzato da inverni rigidi ed estati molto calde. Apprezzato in Mesopotamia ed Egitto, ancora oggi è presente nelle cucine iraniane, non a caso i maggiori produttori sono Iran, India e Stati Uniti.

La melagrana grazie alle sue componenti ha effetti antitumorali, ipoglicemizzanti, antipertensivi e di riduzione del colesterolo cattivo. Queste sue caratteristiche la rendono un utile alleato, all’interno di una dieta varia, sana ed equilibrata, nella prevenzione di diverse patologie.

Composizione della melagrana

Il frutto è caratterizzato da semi il cui colore varia dal bianco al violaceo, adagiati in una membrana spugnosa bianca e astringente. Essa è circondata da una spessa pelle rossastra detta pericarpo che rappresenta il 50% del peso del frutto, ma è anche la principale fonte di composti bioattivi, come fenoli, flavonoidi, ellagitannini e proantocianidine. Il restante 50% del frutto è costituito dai semi e dagli arilli, i primi dei quali hanno proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie dovute alla presenza di tannini idrolizzabili e antocianine.

Gli zuccheri (10%), principalmente glucosio e fruttosio, la pectina (1,5%), l’acqua (85%), i fenoli, i flavonoidi e le antocianine sono invece contenuti negli arilli. L’olio di semi di melagrana è composto principalmente da acido linolenico coniugato.

L’acido punicico è un isomero coniugato dell’acido linolenico, che si trova unicamente nell’olio ricavato dai semi di questo frutto e ne costituisce ben il 70-76%. Altri componenti minori presenti in questo prodotto sono i costituenti fondamentali delle guaine mieliniche dei mammiferi, ovvero steroli, steroidi e cerebrosidi.

Valori nutrizionali

Il valore nutritivo della melagrana può essere così schematizzato (sono considerati 100 g di prodotto):

  • acqua: 81%
  • proteine: 1 g
  • carboidrati semplici: 17 g
  • grassi: 0,3 g
  • fibre: 0,2 g
  • calorie: 68 Kcal

Questo frutto fornisce, inoltre, potassio, calcio, fosforo, magnesio, vitamina C, acido pantotenico (vitamina B5), acido citrico, acido malico, sodio e niacina.

Benefici della melagrana

Diversi studi scientifici hanno analizzato la composizione chimica della melagrana e grazie ad alcune sue componenti è stato dimostrato che ha effetti antitumorali, ipoglicemizzanti, antipertensivi e di riduzione del colesterolo cattivo.

Proprietà antitumorali

Il cancro è una patologia caratterizzata dalla proliferazione incontrollata di cellule che hanno la capacità di infiltrarsi nei normali organi e tessuti dell’organismo alterandone la struttura e il funzionamento.

Tumore della pelle. Le caratteristiche antiossidanti della melagrana la rendono efficace nel prevenire i tumori della pelle perché in grado di ridurre gli effetti indotti dai raggi UVB a livello molecolare.

Tumore al seno. I polifenoli e gli ellagitannini della melagrana sono in grado di interferire con la risposta estrogeno-mediata coinvolta nello sviluppo del cancro al seno.

Tumore della prostata e del polmone. L’acido ellagico, caffeico e punicico, insieme alla  luteolina presenti in questo frutto, si sono mostrati efficaci nel ridurre la proliferazione cellulare nel carcinoma della prostata e del polmone.

Tumore del colon. I polifenoli della melagrana si sono dimostrati efficaci nel ridurre i segnali pro-infiammatori delle cellule del cancro del colon, con conseguente azione anti-proliferativa e anti-apoptotica.

Melagrana e diabete mellito di tipo 2

Il diabete è una malattia in cui si assiste all’aumento dei livelli plasmatici di glucosio. La causa è un deficit della quantità e, spesso, dell’efficacia biologica dell’insulina, l’ormone che controlla la glicemia nel sangue e che viene prodotto dal pancreas.

La melagrana ha diverse componenti antiossidanti in grado di contrastare gli effetti dei radicali liberi prodotti in quantità maggiori in chi è diabetico. Questo si traduce in una minore attività ossidativa, soprattutto a carico dei macrofagi. Queste cellule sono alla base del processo aterosclerotico, evento che aumenta fortemente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, rischio di per se già maggiormente elevato nei pazienti diabetici.

Tra le varie componenti di questo frutto, si è visto che l’acido punicico è in grado di ridurre i livelli di glicemia a digiuno. Va comunque tenuto presente che la melagrana è ricca di zuccheri semplici. Un consumo moderato può avere i suoi benefici.

Melagrana e dislipidemie

Le dislipidemie sono caratterizzate dall’aumento del colesterolo plasmatico, dei trigliceridi, o di entrambi, o da un basso livello di colesterolo HDL che contribuisce allo sviluppo di aterosclerosi. Le cause possono essere primarie (genetiche) o secondarie ad altre patologie.

Il potere antiossidante dei polifenoli contenuti nella melagrana riduce la formazione delle cellule schiumose responsabili del processo aterosclerotico. Si è visto anche che queste molecole ostacolano la captazione delle LDL ossidate, responsabili della formazione della placca. Inoltre, è stata dimostrata una diminuzione dei livelli di colesterolo LDL e trigliceridi.

Proprietà anti-ipertensive

L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie ed è un’importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

Sono considerati normali valori pressori <130 mm Hg per la sistolica e <80 mm Hg per la diastolica.

La melagrana sembra avere anche effetti anti-ipertensivi e alla base di questi meccanismi vi sono i flavonoidi in essa contenuti. Infatti, queste molecole riducono lo stress ossidativo, migliorano la funzione endoteliale e agiscono positivamente sul sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone. Questi effetti contribuiscono nel loro insieme a mantenere più bassi i valori pressori.

Controindicazioni

La melagrana è un frutto acido e per tanto sconsigliato a chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo. Se assunto in quantità eccessive può causare intossicazione con vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratorie. Va comunque ricordato che tali quantità difficilmente sono consumate. Se si assumono anticoagulanti, bisogna consultare il proprio medico prima di consumare questo frutto.

Conclusioni

La melagrana è un frutto con caratteristiche nutrizionali che lo rendono un valido alleato contro le patologie ad oggi più diffuse. Gli attori principali sono i flavonoidi e tutte le altre molecole antiossidanti. Grazie ad esse può aiutare a prevenire malattie cardiovascolari, neuro-degenerative e tumorali. Sicuramente, se inserito in una dieta sana, varia ed equilibrata è un ottimo alimento da consigliare.

Bibliografia

  • Il grande libro degli alimenti. 2014. Ed. Giunti. C. Mascheroni.

Referenze

Articoli correlati
Commenta