La medusa criniera di leone (Cyanea capillata) è un vero e proprio mostro dei mari, con i suoi dieci metri di lunghezza è una fra le più grandi specie di meduse note. Ma non lasciatevi ingannare dall’aspetto, è considerata infatti un “gigante buono”, poiché si nutre di un particolare organismo appartenente al phylum Ctenophora, la Mnemiopsis leidyi, estremamente vorace, invasiva e molto pericolosa, aiutando a contenerne il numero negli oceani. Il suo ombrello, che può essere rosa, rossiccio dorato o marrone violaceo, è suddiviso in otto lobi, il che le conferisce se osservata dal basso verso l’alto, l’aspetto di una stella ad otto punte. I tentacoli rosso acceso si diramano aggrovigliati formando una massa confusa, che pare aumentare in dimensioni con l’età dell’animale.
Dalle zone più esterne e dai bordi dell’ombrello partono dei tentacoli più fini, argentei, che si allungano per molti metri e rappresentano la parte più urticante della medusa in quanto ricchi di nematocisti; il loro tocco, sebbene nella maggior parte dei casi non abbia gravi conseguenze per gli esseri umani, sembra essere molto doloroso e causa una forte infiammazione nella zona colpita.
Dove vive la medusa criniera di leone? La si può trovare nelle acque dell’Artico e nelle zone settentrionali dell’Atlantico e del Pacifico, è diffusa in particolar modo al nord dell’Inghilterra e della Scozia. Questa specie è tipica delle acque fredde e non scende mai al di sotto del 42º parallelo di latitudine Nord. La Medusa criniera di leone, è solita nuotare non oltre i 20 metri di profondità e tende a muoversi lentamente, con battiti ritmici e distanziati dell’ombrello.