“M’ammalia, la settimana dei mammiferi” dal 28 ottobre raddoppia e ci parla di migranti
Apollo 11 - Mammiferi in movimento: specie che arrivano e che specie che tornano
È oramai dal lontano 2009 che ATI-Associazione Teriologica Italiana e ANMS-Associazione Nazionale Musei Scientifici collaborano per celebrare la settimana dei mammiferi, in arte M’ammalia. Per chi già non la conoscesse, si tratta di un contenitore di eventi che a cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre chiama in tutta Italia associazioni, orti botanici, biblioteche, musei e università a parlare al pubblico dei mammiferi, anche dei meno noti, dei loro habitat e dei loro problemi.
L’undicesima edizione affronta il tema dei mammiferi in movimento: specie che vengono, i mammiferi alloctoni che per causa diretta o indiretta delle attività umane allargano il proprio areale raggiungendo zone che sarebbero loro vietate da barriere geografiche o climatiche, come lo scoiattolo grigio o la nutria; specie che tornano, mammiferi localmente estinti in zone nelle quali sono stati una presenza costante in epoche passate, come la lontra europea e lo sciacallo dorato.
La novità di quest’anno è che la partecipazione in costante crescita all’iniziativa, l’anno scorso si sono contati 22 eventi in 12 regioni italiane, ha permesso di raddoppiarne la durata: dal 28 ottobre al 10 novembre si terranno infatti per la prima volta due settimane di eventi, format che verrà mantenuto nei prossimi anni.
Gli incontri sono rivolti a diversi pubblici, prevedendo sia conferenze per addetti ai lavori che eventi adatti al pubblico generalista, a classi scolastiche e famiglie. Per trovare l’evento M’ammalia più vicino è possibile visitare la pagina dedicata sul sito dell’ATI qui.
Partecipare come organizzatori di eventi
Per qualunque associazione o ente interessato alla divulgazione e alla tutela degli ecosistemi, partecipare a M’ammalia è una buona occasione per aumentare la visibilità verso i propri interlocutori e il proprio pubblico di riferimento mantenendo ampia libertà decisionale su come organizzare il proprio evento, non essendo previsto un format standard. Per proporre eventi da aggiungere al programma, contattare la responsabile comunicazione delll’Associazione Teriologica Italiana, Paola Fazzi.