I lepidotteri (158 000 specie) sono un ordine di insetti con un numero piuttosto elevato di specie e con animali dalle dimensioni piuttosto varie (da 0,5 a 10 cm, riferito all’apertura alare). I lepidotteri sono caratterizzati da ali ricoperte di squamette (le quali conferiscono le tipiche colorazioni) e da un apparato boccale succhiatore chiamato spiritromba.
La tradizionale divisione dei lepidotteri in farfalle diurne (Rhopalocera) e farfalle notturne (o falene; Heterocera) non è supportata scientificamente ed è basata su poche e superficiali osservazioni morfologiche e comportamentali. La sistematica moderna considera infatti gli eteroceri come un gruppo parafiletico e considera invece validi i due sottordini Zeugloptera (l’apparato boccale è di tipo masticatore) e Glossata (l’apparato boccale è di tipo succhiatore).
Caratteristiche generali dei lepidotteri
L’apparato boccale dei lepidotteri è chiamato spiritromba ed è formato dalle sole galee unite (le altre parti sono ridotte). In alcuni gruppi l’apparato boccale a spiritromba non è funzionale e le galee possono addirittura rimanere separate, mentre in altri (e nelle larve) l’apparato boccale è di tipo masticatore in alcuni gruppi basali e nelle larve. Gli occhi composti sono sviluppati e gli ocelli sono presenti in numero massimo di due. Le antenne possono essere filiformi, clavate o pennate.
Le ali membranose sono coperte di squamette (o scaglie) embricate. Le zampe sono deambulatore e in alcune specie quelle del I paio sono tenute aderenti al corpo e quindi non funzionali.
L’addome è composto da 10 uriti e non presenta cerci.
La riproduzione è prevalentemente sessuale a sessi separati, con rari casi di partenogenesi (ad esempio negli Psychidae); la maggior parte delle specie è ovipara.
Le larve sono per lo più eruciformi e portano tipicamente 5 paia di pseudozampe, anche se in alcun forme forme il numero è maggiore. Le ghiandole sericigene (che producono seta) sboccano sul labbro inferiore e sono associate alle ghiandole salivari. L’alimentazione è tipicamente a base di vegetali, con alcune specie che si nutrono però anche di materiale di origine animale o che predano attivamente altri insetti. Le pupe sono tipicamente obtecte, tranne in alcune forme in cui si osservano pupe exarate (ad esempio nei Micropterigidae)
Quando si nutrono, gli adulti dei lepidotteri sono tendenzialmente nettarivori, ma esistono anche specie che assumono altri liquidi vegetali o liquidi animali o di sostanze in decomposizione.
Sottordine Zeugloptera
Il sottordine degli zeuglotteri comprenda la sola famiglia Micropterigidae rappresenta il gruppo più antico di lepidotteri. Le dimensioni sono ridotte e i colori presentano spesso riflessi metallici. L’apparato boccale dei microptrigidi è di tipo masticatore e l’alimentazione è per lo più a base di polline. Le larve possiedono 8 paia di pseudozampe e sono prive di ghiandole sericigene. Le pupe sono exarate con mandibole mobili.
Sottordine Glossata
I lepidotteri del sottordine Glossata possiedono generalmente un apparato boccale succhiatore, la spiritromba.
Alcuni autori riconoscono due infraordini all’interno del gruppo, quello degli Exoporia (che comprende ad esempio la famiglia Hepialidae) e quello degli Heteroneura. Quest’ultimo, a sua volta, può essere diviso in due gruppi, quello dei Monotrysia (in cui l’apertura per l’accoppiamento e la deposizione delle uova è comune; comprende ad esempio la famiglia Adelidae) e quello dei Ditrysia (le aperture per l’accoppiamento e la deposizione delle uova sono separate). Ricordiamo in ogni caso che la sistematica dei lepidotteri è fortemente dibattuta e spesso soggetta a modifiche.
Famiglia Hepialidae
Gli epialidi sono un famiglia dell’infraordine Exoporia e hanno una spiritromba non funzionale; a riposo, inoltre, le ali sono tenute in una posizione simile a quella dei tricotteri. In alcune specie, l’addome sporge dal margine posteriore delle ali. Le larve sono ipogee.
Famiglia Adelidae
Gli adelidi sono una famiglia di lepidotteri del gruppo Monotrysia, all’interno dell’infraordine Heteroneura. Le dimensioni sono ridotte e spesso la colorazione è metallica. I maschi hanno antenne generalmente allungate.
Famiglie Psychidae e Tineidae
Gli psichidi sono una famiglia di lepidotteri le cui larve vivono riparate in astucci di seta e materiale vegetale (similmente alle larve dei tricotteri, sebbene non siano acquatiche ma terrestri). Le femmine sono attere e sfarfallano all’interno dell’astuccio: lì attendono poi l’arrivo del maschio per l’accoppiamento. Gli adulti non si nutrono.
La famiglia dei tineidi comprende le comuni tarme: le larve, ricoperte di setole, si nutrono di detrito animale o vegetale e nelle abitazioni umane esistono specie legate alla lana e ad altri tessuti. Gli adulti sono morfologicamente simili ai micropterigidi.
Famiglia Zygaenidae
Gli zigenidi sono un gruppo di lepidotteri dalle abitudini diurne e dalle tipiche antenne clavate. I colori degli adulti sono spesso vivaci e sulle tonalità del nero, rosso, blu e giallo. I bozzoli delle pupe sono di consistenza cartacea.
Famiglie Cossidae e Sesiidae
I cossidi posseggono larve xilofaghe di dimensioni notevoli e spesso maleodoranti (da cui il nome inglese di goat moth, falene capra).
I sesidi sono invece lepidotteri dalle abitudini diurne, le cui ali posseggono aree prive di squame utilizzate nel mimetismo batesiano con imenotteri. Le larve sono fitofaghe e vivono all’interno di steli e radici.
Famiglia Pterophoridae
Gli pteroforidi sono lepidotteri dalla morfologia alare molto caratteristica, essendo le ali sottili e divise in lamelle piumose. A riposo, esse vengono tenute perpendicolarmente al corpo conferendo all’animale una sagoma a “T”.
Famiglia Lasiocampidae
I lasiocampidi comprendono poche specie di lepidotteri ma tutte piuttosto grandi; le colorazioni sono generalmente sobrie. La spiritromba è assente. Le larve sono coperte di setole, urticanti in alcune specie. Una specie italiana degna di nota è Gastropacha quercifolia che, da adulta, imita con le ali la sagoma di una foglia secca e se disturbata si lascia cadere; le larve, al contrario, hanno delle setole blu urticanti che possono essere estroflesse.
Famiglia Saturniidae e Sphingidae
Così come i lasiocampidi, anche i saturnidi comprendono poche specie ma tutte generalmente di notevoli dimensioni. Gli adulti non si nutrono e presentano dimorfismo sessuale nella colorazione. A questa famiglia, appartiene il più grande lepidottero europeo, Saturia pyri.
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Gli sfinigidi sono lepidotteri con ottime capacità di volo, anche stazionario. La spiritromba è notevolmente allungata. Esistono specie con mimetismo batesiano nei confronti di imenotteri. Le larve sono spesso dotate di un cornetto posteriore. Tra le specie più famose vi è la sfinge testa di morto, Acherontia atropos, i cui adulti sono cleptoparassiti in alveari e in grado di emettere suoni con la spiritromba.
Famiglia Erebidae
Quella degli erebidi è una famiglia di recente istituzione e che comprende tutti gli ex Arctiidae e gli ex Lymantriidae, ma anche alcuni Noctuidae. Alcune specie, soprattutto quelle appartenenti alla sottofamiglia Arctiinae, posseggono colori vivaci e larve coperte di setole. Altre specie, soprattutto quelle della sottofamiglia Lymantriinae, hanno invece colorazioni più sobrie; gli adulti di questa sottofamiglia non si nutrono e larve spesso urticanti si trovano principalmente su piante legnose.
Famiglie Noctuidae e Notodontidae
I nottuidi sono lepidotteri dalle colorazioni tipicamente sobrie e dalle ali anteriori criptiche. Le larve sono prive di setole e sono a volte dannose all’agricoltura. La morfologia delle specie in questa famiglia è generalmente piuttosto varia.
Allo stesso modo, anche i notodontidi hanno generalmente colorazioni sobrie e larve prive di setole. Di notevole importanza sociale e sanitaria è invece la specie Thaumetopoea pytiocampa, la processionaria del pino, le cui larve sono urticanti e talvolta anche pericolose per la salute.
Famiglia Geometridae
I geometridi sono generalmente di piccole dimensioni e dal corpo abbastanza esile. A riposo, le ali vengono tenute completamente aperte. Le larve hanno solamente due sole paia di pseudozampe ed esibiscono spesso dei comportamenti mimetici.
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Famiglie Hesperidae e Lycaenidae
Gli esperidi mostrano colori spesso sobri e gli adulti sono buoni volatori, sebbene le ali appaiano piccole in proporzione al resto del corpo. Le larve si nascondono nelle foglie chiuse con fili di seta.
I licenidi sono una famiglia di lepidotteri in cui si osservano colorazioni piuttosto varie, dal marrone al rosso, fino all’azzurro/verde iridescente. Spesso è presente dimorfismo sessuale negli adulti. Le larve hanno tipicamente il capo e le appendici nascoste sotto al corpo.
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Famiglia Nymphalidae
Anche i ninfalidi, così come i licenidi, mostrano colori spesso vivaci nella pagina superiore delle ali. La pagina inferiore, al contrario, è maggiormente criptica. Negli adulti, le zampe anteriori sono ridotte e vengono tenute ripiegate sotto al corpo. Le pupe sono le crisalidi propriamente dette. Molte specie svernano come adulti.
Famiglie Papilionidae e Pieridae
I papilionidi sono lepidotteri di dimensioni medio-grandi e dalle colorazioni piuttosto vivaci. Le ali posteriori sono dotate in molte specie di una coda, mentre le larve posseggono l’osmeterium, un organo di difesa estroflessibile posizionato dietro al capo che emette odori sgradevoli. Le pupe sono succinte, ossia presentano un cinturino di seta che le tiene fisse ad un supporto. A questa famiglia, appartengono le specie tra le più affascinanti della nostra penisola, come il macaone (Papilio machaon), il podalirio (Iphiclides podalirius) e la farfalla apollo (Parnassius apollo).
I pieridi, infine, sono lepidotteri generalmente bianchi o gialli, con un leggero dimorfismo sessuale nella colorazione. Anche in questo caso, le pupe sono succinte. A questa famiglia appartengono specie molto comuni, come la cavolaia maggiore (Pieris brassicae) e la cavolaia minore (Pieris rapae).
Fonti
- Bellman, Heiko. Guida agli insetti d’Europa, 2019, Ricca Editore, Roma.
- Brusca, Richard C., et al. Invertebrates – Third edition, 2016, Sinauer Associates, Inc., Sunderland, Massachussetts.
Immagine di copertina di Federico Stefanelli.