Secondo una ricerca britannica, il declino dei «grandi rettili» sarebbe iniziato milioni di anni prima che si verificasse l’impatto con l’asteroide. Chris Venditti e Manabu Sakamoto dell’University of Reading, insieme a Michael J. Benton dell’University of Bristol, dimostrerebbero in un recente studio che i dinosauri si stavano già estinguendo prima dell’arrivo del famoso asteroide che, a quanto pare, sarebbe precipitato sulla Terra in un momento già molto delicato per i vecchi dominatori del pianeta. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sui «Proceedings of the National Academy of Sciences». Per arrivare alla loro conclusione, gli scienziati delle due università britanniche hanno usato un nuovo tipo di analisi statistica applicato ai tre principali gruppi di dinosauri: gli Ornitischi, i Teropodi e i Sauropodi (a proposito, è di pochi giorni fa la notizia del primo sauropode italiano ritrovato a 50 chilometri da Roma).
Dall’analisi sarebbe emerso che, circa 90 milioni di anni fa, più di 20 milioni di anni prima che impattasse l’asteroide in corrispondenza dell’attuale cratere di Chicxulub nel Golfo del Messico, i dinosauri subirono uno squilibrio in negativo tra numero di estinzioni e numero di nuove specie. Prima di quel periodo, infatti, erano molte di più le specie che si formavano rispetto a quelle che scomparivano. Stando così le cose, l’asteroide largo 6 chilometri che precipitò sulla Terra 66 milioni di anni fa avrebbe colpito i dinosauri quando la loro biodiversità era già diminuita parecchio, e avrebbe quindi inferto il colpo di grazia alle poche specie rimaste.
I paleontologi concordano sempre di più sul fatto che la scomparsa dei «grandi rettili» sia stata provocata da più fattori. Ad esempio, una ricerca pubblicata su «Science» nel mese di ottobre 2015 dimostrerebbe che, nei 500 mila anni successivi all’impatto con l’asteroide, l’attività vulcanica aumentò largamente in tutto il pianeta contribuendo alla distruzione dell’ecosistema preistorico.
Gli stessi paleontologi rimangono ancora divisi tra l’attribuire ai dinosauri un’estinzione improvvisa oppure lenta e graduale. La ricerca di Venditti, Sakamoto e Benton avvalora la seconda ipotesi e potrebbe mettere la parola fine a un interminabile dibattito.
Per approfondire:
- Dinosaurs in decline tens of millions of years before their final extinction. Manabu Sakamoto, Chris Venditti, Michael J. benton, in «Proceedings of the National Academy of Sciences», 18 aprile 2016.
- State shift in Deccan volcanism at the Cretaceous-Paleogene boundary, possibly induced by impact. Paul R. Renne, Courtney J. Sprain, Mark A. Richards, Stephen Self, Loÿc Vanderkluysen, Kanchan Pande, in «Science», 2 ottobre 2015.
- Dinosauri conservati nell’ambra? Quasi