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Individuate microplastiche nel sangue umano: è la prima volta

Il primo ritrovamento di microplastiche nel sangue umano apre molte domande sui possibili effetti sul nostro organismo

Purtroppo è ufficiale, ci sono microplastiche nel sangue umano.

Le microplastiche, frammenti di plastica grandi meno di 1 millimetro, sono uno dei problemi ambientali e sanitari più dibattuti del terzo millennio. Derivate dalla disgregazione dei rifiuti plastici prodotti dall’uomo, per esempio imballaggi e packaging usa e getta, per molte vie diverse le microplastiche finiscono per diffondersi nell’ambiente.

Sono ormai diffusissime: ci sono grandi quantità di microplastiche in mare, ritroviamo microplastiche nel sale da cucina e ci sono persino tracce di microplastiche nei cosmetici.

Le microplastiche sono anche capaci di entrare nel nostro organismo. Già un anno fa un gruppo di ricerca italiano aveva trovato tracce di microplastiche nella placenta di alcune gestanti[1] e, ora, abbiamo un’ulteriore conferma data dal recente ritrovamento di microplastiche nel sangue degli esseri umani.

Il primo ritrovamento di microplastiche nel sangue

La ricerca, pubblicata sulla rivista Environment International[3] è stata condotta un team di ricercatori della Vrije Univeriteit di Amsterdam. Ventidue volontari sani hanno messo a disposizione campioni del proprio sangue affinché i ricercatori sviluppassero un metodo affidabile per la ricerca delle microplastiche.

Tre quarti dei partecipanti ha mostrato di avere tracce di plastica nelle proprie vene, in particolare polietilene tereftalato (PET), polietilene, polimeri dello stirene e poli-metil-metilacrilato.

La concentrazione complessiva di particelle di plastica nel sangue dei 22 donatori ammontava a una media di 1,6 µg/ml, che è paragonabile a un cucchiaino di plastica in 1.000 litri d’acqua (dieci grandi vasche da bagno)[3]

Questo ritrovamento apre la strada a una serie di domande, per rispondere alle quali saranno necessarie ulteriori ricerche. In che modo i materiali plastici riescono a penetrare il nostro organismo? E a quali livelli, eventualmente, possono costituire un rischio per la nostra salute?

Referenze

  1. Ragusa A. et Al. – Plasticenta: First evidence of microplastics in human placenta – Environment International, Volume 146, January 2021, 106274
  2. Leslie H.A. et Al. – Discovery and quantification of plastic particle pollution in human blood – Environment International, In press, Journal pre-proof, Available online 24 March 2022, 107199
  3. Vrije Universiteit Amsterdam – Microplastics found in human bloodstream – 24/03/2022
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