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L’incredibile viaggio delle piante – Stefano Mancuso

Stefano Mancuso dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) presso l’Università degli Studi di Firenze, dove insegna come professore. É inoltre fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior. “L’incredibile viaggio delle piante” non è il suo primo libro: tra i più recenti ricordiamo “La pianta del mondo“, 2020. Nel 2017 pubblicò “La rivoluzione delle piante”, volume insignito del premio Galileo per la letteratura scientifica. Il professore è anche autore di oltre 300 pubblicazioni su riviste internazionali. A testimonianza del suo notevole lavoro, nel 2013 il New Yorker ha inserito Stefano Mancuso nella classifica dei world changers.

Contenuto

Siamo abituati a pensare alle piante come ad organismi statici, individui che si accrescono in silenzio, con poche interazioni con l’ambiente esterno… Nulla di più lontano dalla realtà!
L’autore fa intendere, fin dal prologo, quanto questa tradizionale visione della vita vegetale sia da abbandonare. In favore di orizzonti nuovi. Il viaggio compiuto dalle piante, lungo la storia del mondo, è da intendersi in molti modi. Un percorso alla volta della colonizzazione di ogni spazio fisico del pianeta, dai mari ai deserti più aridi. Uno spostamento nel tempo: da semi stoccati in un passato remoto a piante germinate migliaia di anni dopo. Non c’è da stupirsi però che si sappia ancora così poco dell’universo vegetale. Si tratta di una dimensione (quasi sempre!) silenziosa, dove le informazioni più importanti vengono custodite in semi di vario colore e forma, o in minuscoli granelli di polline.

Organismi così differenti da noi devono essere osservati attraverso le lenti della comprensione, non della similitudine.

Stefano Mancuso

E così inizia il viaggio del lettore. Con aneddoti di alberi isolati nel bel mezzo del Pacifico e storie di semi sepolti nel ghiaccio siberiano, che portano con sé un’infinita quantità d’informazioni. Ci si ritrova a confrontarsi con erbe che hanno colonizzato il pianeta intero, a scoprire perché certi frutti possiedano semi molto grandi. Ci s’interroga sulle probabilità reali d’investire un’acacia, che vive e prospera isolata da centinaia di anni, nel cuore del deserto.

Tra le pagine, varie specie vegetali svelano alcuni dei propri segreti. Ci parlano di come si può resistere a un’esplosione atomica, del rispetto e delle leggende che legano un unico albero ad un’intera cultura. Attraverso i diversi capitoli l’autore evidenzia quanto possiamo imparare dal mondo vegetale: in fatto di sopravvivenza, discendenza e longevità. Ma non solo. Veniamo a conoscenza di astute strategie riproduttive, di come l’intervento dell’uomo abbia talvolta favorito la diffusione di una specie… oppure la sua estinzione. Dell’intrinseco legame tra una forma di vita e l’altra, di cui così spesso tendiamo a dimenticarci.

Dai ghiacci delle regioni polari ai più infuocati deserti, dagli oceani alle vette più alte, i vegetali hanno conquistato tutto, e continuano a farlo ogniqualvolta ce ne sia l’occasione.

Stefano Mancuso

All’inizio di ogni capitolo troviamo un disegno della pianta protagonista, corredato di nozioni tassonomiche e dettagli sulla sua storia. Questo permette di inquadrare con chiarezza la specie del racconto e aiuta il lettore inesperto ad orientarsi nel libro. I capitoli terminano con una o due pagine di note: precisazioni e referenze bibliografiche accurate, per approfondire la lettura con facilità. La versione cartacea del libro è arricchita dai morbidi acquerelli di Grisha Fischer.

Commento

L’incredibile viaggio delle piante” è quel tipo di testo che induce il lettore a rallentare. A prendersi del tempo per godersi il viaggio. Informazioni sorprendenti sono trattate in modo chiaro ed organizzato, con la semplicità che ogni narrazione scientifica dovrebbe avere. Ogni paragrafo è stato impostato partendo da frammenti di storia, d’arte, di cinema, senza perdere mai il filo conduttore.

Ho gradito particolarmente il racconto ambientato in Giappone, vissuto in prima persona dall’autore stesso. Ritengo infatti che le esperienze personali siano parte del bagaglio culturale che dovremmo condividere, tra esseri umani. O almeno, che sia giusto far tesoro dei ricordi più inaspettati e commoventi della nostra vita. Per crescere ed apprendere insieme.

Conclusione

Consiglio la lettura di questo libro a chiunque decida di avvicinarsi al mondo delle piante. Le pagine sono ricche di aneddoti provenienti da ogni angolo del pianeta. Queste storie conferiscono robustezza alla narrazione, impreziosendo i contenuti botanici. I singoli episodi storici facilitano, inoltre, la memorizzazione delle informazioni. Note introduttive e finali di ogni capitolo consentono ai lettori di approfondire i temi trattati con immediatezza.

L’incredibile viaggio delle piante” è consigliato per ragazzi e adulti, esperti botanici e non. Inoltre la lettura sarà gradita agli appassionati di storia. Il volume contiene fatti storici recenti e dell’antichità, tanto interessanti quanto ignoti ai più.

Pubblicazioni come questa costituiscono un ottimo inizio per avviare i lettori alla botanica. Un argomento complesso e meravigliosamente vasto va, infatti, trattato con attenzione e semplicità. La rilegatura ben curata e le delicate illustrazioni fanno di “L’incredibile viaggio delle piante” anche un’ottima idea per un regalo alternativo.

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L'incredibile viaggio delle pianteTitolo: L’incredibile viaggio delle piante

Autore: Stefano Mancuso

Genere: Saggistica

Casa editrice: Editori Laterza

Anno di pubblicazione: 2018

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