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Incanto. Storie di draghi, stregoni e scienziati – Michele Bellone

Perché la scienza e il fantasy sono molto più vicini di quel che crediamo

Laureato in Biologia, Michele Bellone è stato ricercatore per sette anni in biologia dello sviluppo ed evoluzione. Ha poi iniziato a occuparsi di divulgazione scientifica, dal vivo al Festival della Scienza e online sia tramite social sia su diverse testate nazionali – tra cui Le Scienze, Wired ed Esquire – meritandosi il premio “Paola de Paoli – Camillo Marchetti” per il giornalismo della scienza. Oggi è anche docente di Scienza e Narrazione al Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA di Trieste. Dopo la pubblicazione del suo primo libro “Incanto. Storie di draghi, stregoni e scienziati” è divenuto inoltre editor per la sezione saggistica di Codice edizioni.

Volevo mostrare che fantasy e scienza non sono così lontani. L’ho raccontato sia mostrando la scienza che c’è dietro le storie sia facendo un percorso storico-antropologico.

Michele Bellone

Contenuto

Un’introduzione di Licia Troisi, famosa autrice fantasy ma anche astrofisica e divulgatrice scientifica, veicola il messaggio centrale del libro: la scienza non è così lontana dal fantastico come spesso si pensa. Dal primo capitolo è possibile apprezzare al meglio le sfaccettature di questa osservazione, scoprendo la doppia faccia del realismo dietro la leggenda dei draghi. Michele Bellone racconta l’ideazione di queste creature, dovuta al ritrovamento di fossili di dinosauri e animali realmente esistenti, per arrivare a quanto sarebbero scientificamente plausibili in base a semplici osservazioni fisiche e naturalistiche.

Anche nei nove capitoli successivi ricerca la scienza e la tecnologia dietro al fantasy. Tra animali fantastici e maghi che esistono davvero, umani che hanno ispirato i diversi miti dell’immortalità e considerazioni sulle regole che stanno dietro ai mondi inventati, emergono anche concetti scientifici. Evoluzione, ecologia, genetica, termodinamica, proprietà dei metalli sono solo alcuni degli argomenti che vengono toccati nell’analisi del rapporto fra scienza e fantasy. Ma l’autore analizza anche come la scienza ha attinto dal magico. Per esempio, realizzando modelli genetici riguardanti Harry Potter o modelli matematici sui vampiri delle leggende. Oppure partendo dall’alchimia per sfociare nella chimica e nello sviluppo del metodo scientifico. Così, l’autore analizza anche il ruolo della scienza nella società e viceversa.

Fra esempi e studi scientifici citati, Michele Bellone fa riferimento a circa un centinaio tra libri, giochi, anime, film, racconti. Tra questi, One Piece, Dragon Ball, il Signore degli Anelli, Percy Jackson, God of War, the Witcher, Le bizzarre avventure di JoJo, Buffy l’Ammazzavampiri, l’Universo Marvel, le Cronache del Ghiaccio e del FuocoFullmetal Alchemist, It di Stephen King, il Ciclo dell’Eredità… persino un racconto pubblicato nel 1627, La nuova Atlantide. Vi sono poi riferimenti all’arte gotica e ai tarocchi, nelle immagini dell’illustratrice Elisa Seitzinger. Richiami ai bestiari medievali, agli scacchi, all’alchimia presentano i capitoli in tavole a tutta pagina e incorniciano il testo.

Commento

Questo libro, con una scrittura chiara accompagnata da titoli e immagini accattivanti, ci svela moltissimo su aspetti molto diversi. Ci fa scoprire che alcune creature della leggenda non sono sempre state come le conosciamo e che, se l’evoluzione avesse seguito un certo corso, sarebbero anche potute esistere. Rivela che alcuni animali fantastici, in un certo senso, esistono. Ci introduce alle insospettabili capacità manipolative delle piante, “streghe” del nostro mondo. Spiega perché il mithril e simili metalli straordinari non possono esistere. Racconta chi era Merlino, perché galvanizzato è sinonimo di elettrizzato, perché la pila si chiama così e molto altro.

D’altronde, “Incanto”, oltre ai temi centrali della scienza e dell’immaginario, tocca aspetti storici, psicologici, sociali, facendo trasparire anche consigli relativi alla stesura di storie. Come si evince dal testo, infatti, la credibilità è alla base del coinvolgimento con il lettore, e questo è uno dei motivi per cui nei mondi fantastici è fondamentale la razionalità. Allo stesso modo, la scienza non potrebbe esistere senza immaginazione, come si è visto anche storicamente. La magia, infatti, è stata di ispirazione a domande come: “cosa succederebbe se…?”. Un interrogativo alla base degli studi scientifici.

A proposito di Newton, Michele Bellone mi ha rivelato: “è stato definito l’ultimo dei maghi, perché mentre studiava si occupava di alchimia, due cose che si compenetravano completamente in quel periodo storico. Era tutto molto meno specialistico,” ha spiegato. “spesso queste ispirazioni magiche hanno consentito a Newton di essere Newton“. Uno scienziato che nel libro definisce come: “quello della Rivoluzione scientifica, delle leggi del moto e della gravità, degli studi sull’orbita dei corpi celesti e sull’ottica”. E così il libro ci mostra anche quanto è sottile il confine fra fantasia e scienza. D’altronde sono accomunati da un elemento molto importante per l’essere umano: l’incanto.

Fantasy, fantascienza e horror, così come la mitologia e il folklore dai quali derivano, nascono dall’incontro fra due pulsioni primordiali: la paura e la meraviglia. Lo stesso accade nella scienza.

Michele Bellone

Conclusioni

Immergendoci in mondi che abbiamo amato e ci sono familiari, Michele Bellone ci conduce alla scoperta di come gli artisti del fantasy hanno indagato la scienza per spiegare le proprie invenzioni e come gli scienziati sfruttano la fantasia per svolgere il proprio lavoro. Un viaggio molto interessante, che ispira a riflettere e fantasticare e offre molti spunti su letture e giochi da acquistare (mi sono segnata un elenco di riferimenti che sembrano molto promettenti!).

Lo consiglio a chiunque ami i fantasy, la fantascienza e i miti; agli appassionati di giochi di ruolo e da tavolo; ad aspiranti scrittori di fantasy e fantascienza; a scienziati di qualunque branca (esperti o in erba che siano) e ai “profani” che si interessano di scienza, psicologia, tecnologia; a tutte le persone semplicemente curiose, che amano imparare. In particolare suggerisco di acquistarlo in cartaceo, per poter apprezzare al meglio la grafica pensata per questo libro, le illustrazioni che valorizzano il testo, i colori che accompagnano le note e le figure.

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incanto michele belloneTitolo: Incanto. Storie di draghi, stregoni e scienziati

Autore: Michele Bellone

Genere: Saggistica

Casa Editrice: Codice edizioni

Anno di pubblicazione: 2019

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