L’autrice
Classe 1957, Giulia Caneva è titolare dall’anno 2002 della cattedra in Botanica ambientale ed applicata presso il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre. Laureata con il massimo dei voti in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, vanta anche un Diploma di Affresco presso la Scuola di Arti Ornamentali Comune di Roma.
Autrice di numerosi libri e pubblicazioni, la sua attività di ricerca verte su vari ambiti, dai settori legati alla conoscenza ed alla valorizzazione e conservazione dei beni culturali, fino a studi in materia di Etnobotanica ed Ecologia ambientale.
Nel 2012 è stata insignita del premio della Comunità Europea “Grand Prix for Cultural Heritage/Europa Nostra “(categoria ricerca) con l’opera Il codice botanico di Augusto (Gangemi 2010). Tra le sue più recenti pubblicazioni troviamo M-i/u-rabilia. Un giardino verticale sulle Mura di Lucca (a cura di, con P.E. Tomei, Gangemi 2017).
Di cosa parla
Edito da Laterza ed in commercio dal Novembre’19, Il Pino domestico si presenta come il primo libro della serie LA NAZIONE DELLE PIANTE diretta da Stefano Mancuso dedicata alla conoscenza ed all’approfondimento di varie specie vegetali.
L’autrice adotta un punto di vista insolito e raramente sperimentato nel panorama della divulgazione scientifica: l’io narrativo diviene proprio Pinus pinea, nome scientifico del nostro protagonista, che in quattro capitoli racconta la sua storia in maniera per niente convenzionale.
Il libro inizia con una breve ma funzionale introduzione botanica della specie, con alcuni rimandi al mondo della fisiologia ed ecologia vegetale, per poi soffermarsi sui luoghi d’origine e sull’areale della specie nel corso dei secoli.
Una particolare ed accurata trattazione viene in seguito dedicata agli svariati ecosistemi sparsi nel Bel Paese che hanno nel Pino domestico, ed in alcune sue specie affini, il simbolo della vegetazione dominante. Esso diviene infatti l’icona delle macchie mediterranee dei litorali tirrenici, adriatici e ionici, nonché delle due isole maggiori di Sardegna e di Sicilia; per ciascuna di esse, la descrizione si concentra inizialmente sulle principali peculiarità in termini di composizione vegetazionale e paesaggistica, per poi intrecciarsi con la storia della civiltà umana, ed in particolare con i vari usi ed interventi antropici che vi sono stati effettuati nel corso del tempo.
Capitolo del tutto particolare e che, a mio giudizio, rappresenta uno dei punti maggiormente caratterizzanti di questo libro, è quello dedicato agli usi di Pinus pinea: l’autrice, è proprio il caso di dire, dipinge un vero e proprio affresco sugli svariati usi che, nel corso della storia, hanno contribuito a tessere e rafforzare il legame tra il nostro Pino e la civiltà umana. Il capitolo difatti spazia dalle descrizioni degli affreschi romani in onore della Dea Cibele, fino ai ricettari medici di Mattioli e delle Repubbliche marinare stimolando di volta in volta la curiosità del lettore.
Infine, l’ultimo capitolo è dedicato alla descrizione delle altre specie di Pino conosciute e disseminate nei vari habitat della terra: per ognuna di esse sono riportate le principali caratteristiche botaniche, l’ambiente di crescita ottimale, ed i vari usi antropici che se ne fanno. Ogni descrizione è inoltre accompagnata dalle bellissime illustrazioni tratte da A description of the Genus Pinus di A.B. Lambert, London 1803.
Considerazioni
Il Pino domestico si presenta nel complesso come un buon libro di divulgazione scientifica e non solo; la Caneva, difatti, non si sofferma, come ci si aspetterebbe, solamente ad una descrizione se vogliamo più tecnica e scientifica dell’argomento, ma lo arricchisce corredandolo di nozioni storiche e culturali estremamente interessanti.
Tale aspetto risulta essere in linea e con la formazione ed il bagaglio culturale proprio dell’autrice, e con lo scopo principale della serie di scritti della quale il libro fa parte e che vede la direzione dello scienziato Stefano Mancuso. Neurobiologo vegetale di fama internazionale, a lui è affidata l’introduzione dell’opera nella quale lo scienziato ribadisce il concetto dell’enorme distanza, in termini di biomassa terrestre, che separa il mondo animale (uomini compresi) da quello vegetale, e di quanto in realtà sia minima ed ancora così insufficiente la conoscenza che abbiamo di questa grande e complessa Nazione delle Piante.
Ecco quindi che esperti e ricercatori del settore tenteranno di porvi rimedio, con “[…] storie esotiche ed emozionanti. Storie di mondi in cui tutto è sconosciuto. Libri di esplorazione potremmo chiamarli”.
Titolo libro: Il Pino Domestico
Autore del libro: Giulia Caneva
Genere: Scienze Naturali
Casa editrice: Laterza
Anno di pubblicazione: 2019