Tutti gli animali che conosciamo hanno una “semplice” caratteristica in comune: respirano. Henneguya salminicola no. Lontanamente imparentato con meduse e coralli, Henneguya salminicola è un parassita che trova il suo habitat ideale nella carne dei pesci di cui si nutre, come trote e salmoni, ed è l’unico organismo pluricellulare noto che riesce a sopravvivere senza respirare.
La spiegazione di questo fenomeno si trova proprio nel suo stile di vita: i muscoli in cui vive sono poveri di ossigeno e così Henneguya salminicola ha “deciso” di fare a meno dei propri organuli cellulari deputati alla respirazione, i mitocondri. Mantenerli in assenza di ossigeno ha infatti un costo energetico troppo grande.
Come “respira” Henneguya salminicola?
Una ricerca israeliana ha appurato che Henneguya salminicola, a differenza di tutti gli altri organismi pluricellulari conosciuti, non possiede DNA mitocondriale e, di conseguenza, i mitocondri. Essi sono spesso chiamati “la centrale energetica della cellula” perché estraggono energia dagli zuccheri semplici per fornirla al metabolismo dell’organismo e lo possono fare solo grazie ad un processo biochimico che coinvolge l’ossigeno. La loro assenza indica chiaramente che ciò non può accadere. Sostanzialmente questo parassita non ha bisogno di respirare per sopravvivere.
Come fa ad ottenere energia?
Come questo accada non è ancora del tutto chiaro. È stato ipotizzato che Henneguya salminicola possa essere capace di importare energia direttamente dai tessuti dagli organismi in cui vive assorbendo da essi una molecola chiamata ATP (Adenosina trifosfato). Si tratta di una capacità già nota in altri parassiti che anche questo piccolo animaletto potrebbe quindi sfruttare a un livello ancora maggiore.
I mitocondri non sono la prima cosa che questo animaletto ha deciso di eliminare. Henneguya salminicola è un celenterato come le attuali meduse ma oggi non condivide praticamente più nulla con questi parenti. Nel corso della storia ha infatti perso tessuti, cellule nervose e muscolari, arrivando fino alle sembianze attuali. L’ultimo passaggio evolutivo è stato quello di perdere persino la capacità di respirare, compiendo un adattamento volto ad aumentare la sopravvivenza all’ambiente in Henneguya vive.
Referenze
- Yahalomi D et al. – A cnidarian parasite of salmon (Myxozoa: Hennegyua)lacks a mitochondrial genome. Proc Natl Acad Sci U S A – 2020 Mar 10;117(10):5358-5363