Dalla ricerca sulla malaria arriva una scoperta a dir poco interessante: Le galline emettono sostanze con un effetto repellente verso le zanzare. Gli autori dello studio, pubblicato su Malaria Journal, sono giunti a questa conclusione dopo aver condotto un ingegnoso esperimento in tre villaggi dell’Etiopia occidentale colpiti dalla malaria.
Le galline antizanzare
I ricercatori hanno catturato 4739 zanzare, di cui il 98,5 percento appartiene alla specie Anopheles arabiensis.  Hanno quindi analizzato il loro pasto di sangue. E dall’analisi è emerso che le zanzare catturate al chiuso preferiscono pungere l’uomo, mentre le zanzare catturate all’aperto vanno ghiotte per il sangue animale, escluso quello di gallina.
Nella fase successiva, gli scienziati hanno raccolto campioni delle sostanze emesse nell’aria da piume e pellicce di capre, pecore, bestiame e galline. Quindi hanno identificato le sostanze specifiche di ogni animale. L’esperimento finale ha coinvolto alcuni volontari, a cui è stato chiesto di dormire sotto una rete antizanzare per attirare i fastidiosi insetti.
Accanto ad alcuni volontari sono stati messi una trappola e un dispensatore di odori che ha rilasciato sostanze specifiche delle galline, come la naftalina o il trans-limonene. Altri volontari, invece, hanno dormito senza il dispensatore di odori. Le trappole con le presunte sostanze repellenti hanno catturato molti meno insetti, segno che si sono avvicinate pochissime zanzare. Lo stesso risultato si è ottenuto appendendo galline vive e vegete dentro una gabbietta.