Le piante tendono a crescere in direzione della luce. Tale comportamento, detto fototropismo, porta la pianta a curvarsi, se necessario, verso le fonti di luce direzionali. Questa ricerca della luce, da parte della pianta, ha come effetto quello di una crescita differenziale dei tessuti.
In poche parole, quando le piante sono lasciate esposte ad un’illuminazione direzionale, i tessuti presenti nella zona d’ombra vengono stimolati nell’accrescimento, ottenendo l’effetto macroscopico dell’incurvamento verso la zona di luce.
Molecolarmente, il fenomeno è sostenuto dalle fototropine e dalle auxine. Le fototropine sono delle proteine chinasi autofosforilanti la cui attività è stimolata dalla luce blu. All’esposizione luminosa, le fototropine fosforilano creando un gradiente di fosforilazione decrescente verso la zona d’ombra. Tale gradiente induce il richiamo e la diffusione laterale dell’auxina verso la zona d’ombra, regione in cui stimolerà l’accrescimento cellulare. L’accrescimento differenziale che ne risulta porta alla curvatura dei tessuti verso la luce.