Gli embiotteri, o Embioptera (400 specie), sono piccoli insetti (1-2 cm) gregari legati ai climi caldi e quindi molto diffusi nelle zone mediterranee; con il cambiamento climatico stanno attualmente espandendo il loro areale verso le zone più continentali. In Italia, si contano poco meno di 10 specie.
Caratteristiche generali degli Embioptera
Gli embiotteri mostrano una morfologia corporea piuttosto omogenea e conservata tra le varie specie. Sono dotati di un apparato boccale masticatore, sebbene generalmente i maschi adulti non si nutrano. Presentano antenne filiformi, occhi, ma nessun ocello.
Le zampe sono deambulatorie e quelle del I paio hanno tarsi appiattiti dotati di ghiandole della seta (sericigene) per la creazione di ripari e gallerie nella lettiera e nel sottobosco. Alcune specie sono arboricole. Le ali, presenti solo nei maschi di alcune specie, sono membranose, simili tra loro e piuttosto flessibili (possono essere piegate in vari modi senza essere danneggiate). L’addome è formato da 10 uriti e presenta nei maschi cerci asimmetrici.
Gli embiotteri si nutrono principalmente di foglie marcescenti, muschi e licheni; sono presenti cure parentali e la femmina può magiare il maschio dopo l’accoppiamento; alcune specie sono partenogenetiche.
Gli embiotteri si ritrovano frequentemente a vivere in piccoli gruppi, formati soprattutto da femmine e dalla loro progenie; gli individui, tuttavia, non cooperano mai come una vera e propria colonia. All’interno delle gallerie di seta costruite, questi insetti sono in grado di muoversi avanti e indietro con grande abilità; sembra inoltre che alcune specie ricoprano le gallerie con frammenti di vegetali e di suolo per nasconderle nell’ambiente.
Referenze
- Bellman, Heiko. Guida agli insetti d’Europa, 2019, Ricca Editore, Roma;
- Brusca, Richard C., et al. Invertebrates – Third edition, 2016, Sinauer Associates, Inc., Sunderland, Massachussetts.
Immagine di copertina di CSIRO, Wikipedia.