Ritrovati i resti, conservati nell’ambra, di un uccello primitivo risalente all’epoca dei dinosauri. Ricorderete tutti le scene di Jurassick Park in cui viene estratto del sangue di dinosauro da zanzare preservatesi nell’ambra. Si tratta naturalmente di fantascienza, ma è stata pubblicata la scoperta di qualcosa di altrettanto affascinante: resti di ali, risalenti al mesozoico, conservati in ambra.
Lo studio
Xing, L. et al. (2016) descrivono infatti alcuni frammenti di ambra, ritrovati in Birmania e risalenti a 100 milioni di anni fa, al cui interno si sono conservati i resti piumati di un’ala. L’analisi dei reperti ha mostrato come questi resti appartengano con ogni probabilità ad un animale del gruppo degli enantiorniti, uccelli primitivi molto diffusi nel Cretaceo. Il piumaggio conservato nell’ambra mostra caratteristiche affini a quello degli uccelli moderni, dimostrando come piume “moderne” erano già diffuse, almeno in parte, negli uccelli coevi dei dinosauri.
Non si tratta di un dinosauro propriamente detto, dunque, anche se gli uccelli, e a maggior ragione quelli primitivi, sono da considerare a tutti gli effetti dei dinosauri con caratteristiche molto derivate.
Sebbene resti di vertebrati conservati in ambra fossero già noti (animali di piccole dimensioni, come piccoli rettili), questa scoperta risulta estremamente affascinante.
Non aspettiamoci naturalmente di trovare un tirannosauro conservato nell’ambra, ma questi resti aprono una finestra su un mondo lontanissimo, dimostrando che organismi antichissimi possono giungere a noi quasi intatti. Future scoperte di questo genere, inoltre, potranno fornire informazioni estremamente importanti, che è impossibile rilevare da reperti più canonici come gli scheletri.
Riferimenti: Xing, L. et al. (2016) Mummified precocial bird wings in mid-Cretaceous Burmese amber. Nature Communication.
Per approfondire, e per una descrizione completa dei reperti: http://theropoda.blogspot.it/2016/06/i-primi-dinosauri-mesozoici.html