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Dieta Life 120: cos’è e perché non funziona

Alessandro Panzironi: l'uomo che vuole vivere 120 anni

La dieta più in voga degli ultimi anni è quella formulata da Adriano Panzironi. Si chiama Life 120 e centinaia di persone in Italia la seguono testimoniando riguardo la sua efficacia nel guarire svariate patologie, migliorando la vita.

Chi è Adriano Panzironi?

Adriano Panzironi, classe 1972, è un noto giornalista pubblicista da quando aveva 19 anni e ha scritto per quotidiani come Il Tempo. Ha condotto anche un telegiornale locale laziale, ha avviato un centro sportivo nella città di Anzio ed è fondatore di una casa editrice, la Welcome Time Elevator, insieme a suo fratello Roberto Panzironi.

Non ha alcuna laurea in medicina o in altre discipline correlate come lui candidamente ammette, ma ha “inventato” uno stile di vita, chiamato “Life 120” che lo ha reso famoso. Ha pubblicato tre libri:

  1. Vivere 120 anni. La verità che nessuno vuole raccontarti. 2014. (È tra i libri più venduti del 2019 su Amazon)
  2. Vivere 120 anni. Le ricette. 2018
  3. Vivere 120 anni. Le ricerche. Ricerche e studi scientifici che confermano la verità del libro. 2018

Life 120: cos’è?

Figura 1. Logo di Life 120, azienda di cui Adriano Panzironi è socio.

Life 120 è il brand di un’azienda che nel 2017 ha fatturato 2,7 milioni di euro. La dieta Life 120, invece, è uno stile alimentare a favore di grassi e vitamine, affiancati dall’utilizzo di integratori che Life 120 stessa produce e vende ad un prezzo non molto accessibile: secondo le stime, seguire le indicazioni alimentari di Panzironi richiederebbe una spesa di circa 250 euro al mese in integratori. Ovviamente, secondo il giornalista, la spesa vale per i benefici che si traggono in quanto la dieta Life 120, a suo dire, permette di guarire da malattie come il diabete, l’Alzheimer e il morbo di Crohn. Tutto ciò che Adriano Panzironi ammette non trova fondamenti in alcuna pubblicazione scientifica. Secondo la Società Italiana di Diabetologia, le dichiarazioni e le promesse del giornalista potrebbero mettere in pericolo la vita di molti pazienti.

La dieta Life 120 nello specifico

Secondo il regime alimentare ideato da Panzironi, non bisogna mangiare cibi contenenti carboidrati, come pasta, pizza, riso, mais, patate e legumi. Andrebbero invece inclusi i grassi, sia di origine animale che vegetale, in grado di dare un elevato apporto energetico. Il suo regime privilegia il consumo di verdure mentre pone attenzione sul consumo della frutta. Panzironi sconsiglia anche il consumo eccessivo di latte e derivati. Per chi segue la dieta Life 120, a colazione non devono mancare le uova (ne consiglia anche 6-8 al giorno), bollite, strapazzate o fritte, perché sono ricche di proteine e fosfolipidi, dei grassi fondamentali per la crescita e per la costruzione del tessuto nervoso. Consiglia di usare solo gli albumi e aggiungere una spolverata di parmigiano, 50 g di prosciutto crudo o cotto, qualche noce e per finire un frutto. A pranzo è possibile scegliere una porzione di pesce accompagnato da verdure fino a sazietà, mentre a cena una porzione di carne con abbondante insalata. A fine pranzo e cena va bene un frutto di stagione. Insieme alla dieta consiglia di fare attività fisica ed essere sedentari il meno possibile.

I prodotti Life 120

Molti sono i prodotti che hanno attirato la mia attenzione, grazie anche alle didascalie molto accattivanti che presentano l’articolo. Tra i quali c’è lo SUGAR LIFE, un dolcificante realizzato con eritrolo e inulina. Nella descrizione dice che ha lo stesso sapore dello zucchero ma un indice glicemico pari a zero. Cento grammi di SUGAR LIFE contengono 38 g di carboidrati, di cui 5,6 g di zuccheri, 2,2 ca di fruttosio e 30 g di polioli. Poi c’è il TRENTIN GRANA LIFE, si tratta di maggengo, una tipologia di grana padano Dop, che secondo la descrizione è prodotto con latte di mucche munto tra la primavera e l’estate, periodo in cui gli animali vivono all’aperto sui pascoli del Trentino. Si possono acquistare anche SALSICCE STAGIONATE, SALAME TOSCANO, COSTINE E CAPOCOLLO DI SUINO NERO. Ma il mio occhio cade subito su FRIO PALM OIL, Panzironi consiglia di friggere con olio di palma, in barba alle lotte contro il consumo dello stesso. C’è anche il MILK LIFE, una bevanda realizzata con siero di latte, panna fresca e trealosio. Panzironi sconsiglia, come detto, il latte e i derivati ma nel latte che lui vende e pubblicizza c’è anche aggiunta di panna, cosa inutile e non certo benefica in una dieta che promette di vivere 120 anni.

Panzironi sul web e in TV

Figura 2. Immagine del gruppo Facebook ufficiale.

A seguire la dieta ideata da Panzironi sono oltre 500 mila persone, un numero destinato ad aumentare visto il successo che il giornalista sta avendo. I suoi seguaci vengono da lui chiamati “Angeli“. Ci sono dei gruppi Facebook in cui ci si scambiano consigli e si raccontano i progressi. Tra i vari utenti non mancano quelli che invece accusano l’ideatore della dieta di essere un ciarlatano e di attentare alla vita delle persone. Sul web è possibile consultare il sito della società life120.it con annesso un servizio di consulenza gratuita per assistenza e sostegno. Su suddetto sito si possono acquistare gli integratori che sono indispensabili nella dieta, ma anche una serie di altri prodotti salutari per vivere più a lungo e in salute.

Un successo che si espande su tutte le piattaforme

Nel sito web c’è anche la sezione ricette, dove ci sono una serie di video ricette in cui Panzironi è affiancato da chef che preparano leccornie con annessi consigli sui consumi. Oltre il sito web, il giornalista ha anche un canale TV tutto suo, Life 120 Channel. Durante i programmi vengono ospitati in studio testimoni che raccontano di essere guariti da svariate malattie seguendo la dieta Life 120.

Si tratta di disturbi come:

  • dolori addominali
  • colite
  • diarrea
  • psoriasi
  • micosi ai piedi
  • disfunzione erettile

Tutte ovviamente spariti soltanto seguendo il regime alimentare del giornalista, quindi, senza terapie farmacologiche. Un ospite afferma che anche il suo cane da quando segue la dieta di Panzironi sta meglio ed è diventato un “gran bassotto”. Sono numerosi anche i medici ospitati su Life 120 Channel che osannano Adriano Panzironi e la sua dieta.

Ad Ottobre 2019 sarà anche sul grande schermo con il film “L’uomo che volle vivere 120 anni”, regia di Dado Martino.

I problemi con la comunità scientifica e l’Antitrust

Nell’Ottobre del 2018, Panzironi e le sue società sono state multate di 476 mila euro dall’Antitrust per pubblicità occulta. L’Ordine dei Medici di Roma ha denunciato alla procura della Repubblica il giornalista per abuso della professione medica. Questo a seguito delle sue dichiarazioni nella trasmissione televisiva “Il Cerca Salute”, dove lascia intendere di poter vivere 120 anni e di curare malattie come diabete, Alzheimer, ipertensione e altre con la sola dieta ideata da lui.

Nel Marzo 2019 è stato sanzionato per 40 mila euro perché nel corso della rubrica “Panzironi a cena da noi” sollecitò la famiglia ospitante all’acquisto dei prodotti di integrazione della sua stessa società Life 120. L’ultima sanzione risale a Settembre 2019, per aver “reiterato pratiche commerciali scorrette e vietate”. Le società Life 120 e Welcome Time Elevator dovranno pagare 250 mila euro. Panzironi, inoltre, ha ricevuto una sospensione dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio.

I carboidrati e i lipidi secondo i LARN

Come detto precedentemente, secondo la dieta Life 120 i carboidrati non devono essere assunti, ma bisogna preferire i grassi. Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) della Società Italiana di Nutrizione, l’apporto giornaliero di riferimento per la popolazione italiana riguardo i carboidrati corrisponde al 45-60% RI (intervallo di riferimento per l’assunzione dei nutrienti). Questo sta a significare che i carboidrati non devono essere eliminati dalla dieta, anzi sono molto importanti. Certo bisogna preferire pasta e pane integrale, limitare gli zuccheri semplici e le farine raffinate.

Il livello di assunzione adeguata (AI) per quanto riguarda i lipidi è del 40%, prediligendo gli acidi grassi polinsaturi (PUFA) e limitando gli acidi grassi saturi. Consigliando un consumo giornaliero di carne e prodotti di derivazione animale, anche due/tre volte al giorno, si supera di gran lunga il livello di assunzione raccomandato. In questo modo si assumono anche elevate concentrazioni di acidi grassi saturi che sono pericolosi per il sistema circolatorio e coinvolti nell’insorgenza di malattie cardiovascolari.

Figura 3. Linee guida riguardo all’apporto dei grassi sul sito del Ministero della Salute.
Tabella 1. Linee guida di assunzione dei macronutrienti che è possibile consultare sul sito del Ministero della Salute.

Conclusioni

Non è mai raccomandabile seguire diete e consigli alimentari dati da persone non competenti perché questo potrebbe mettere in pericolo la vita delle persone. Quando si è affetti da una patologia è necessario consultare un medico specialista. Nel caso in cui si voglia cambiare regime alimentare per problemi di salute, per scelta etica e ambientale, o anche per provare nuovi cibi e sapori, ci si deve affidare a chi è competente nel campo, come il nutrizionista e il dietologo. Mangiare male può causare un’introduzione insufficiente di nutrienti che possono avere ripercussioni sull’organismo anche gravi.

Lo stesso vale anche per le patologie come il diabete, dire ad un paziente diabetico di interrompere la terapia insulinica affidandosi unicamente alla dieta Life 120, promettendo di farlo guarire in sei mesi, può avere gravi ripercussioni. Si può chiaramente rischiare la vita.

Promettere ad una persona di poterla guarire da patologie come l’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa su cui sono in corso numerosi studi ma non c’è ancora una cura, è da denunciare alle autorità competenti.

Qui si tratta di illudere e di dare speranza a persone che pur di star meglio sono disposte a spendere cifre considerevoli per integratori e alimenti prodotti dalla stessa azienda di chi promuove lo stile di vita qui sopra illustrato. Non si tratta di salute, migliorie di vita e guarigioni miracolose. In questa faccenda l’unica cosa che sembra funzionare è il marketing! Oppure siamo di fronte al genio del secolo e non siamo ancora in grado di capire e apprezzare le sue scoperte?

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