Dario Bressanini è un chimico, professore universitario dell’università dell’Insubria e prolifico divulgatore scientifico. Per iscritto, tramite articoli e libri di taglio divulgativo, ma anche con modalità più interattive, dal momento che è molto attivo anche sui social – Instagram, Facebook e Youtube – dove pubblica video, dirette e storie quotidiane su vari argomenti di scienza, spesso legati al cibo. Su Le Scienze cura una rubrica chiamata “Scienza in cucina”, dove spiega i processi chimici e fisici legati alla preparazione e cottura dei cibi.
Beatrice Mautino è una biotecnologa e divulgatrice scientifica. Dopo un breve periodo nella ricerca, ha deciso di intraprendere il percorso di giornalista scientifica. Cura la rubrica “La ceretta di Occam” su Le Scienze, dove si occupa di diffondere informazioni sui cosmetici visti con gli occhi della scienza, spiegare le formulazioni e smentire falsi miti.
Contenuto
Pazzi sono gli uomini che giocano a modificare,
millenni di vita sul pianeta, biotecnologia industriale…
Togliete le mani dalla terra, la terra non è vostra.
Inizia con questi versi di Jacopo Fo e Luca Bassanese il libro “Contro natura“, di Dario Bressanini e Beatrice Mautino. È solo una canzone, certo, ma rappresenta anche il pensiero della maggior parte degli italiani riguardo al cibo che mangiamo. “Naturale” è buono, “manipolato” è cattivo. “Antico” è più rassicurante di “moderno”. “Biologico” è garanzia di qualità, “OGM” un pericolo per la salute.
Ma sarà veramente così?
Nel libro, Bressanini e Mautino cercano di rispondere a questa domanda attraverso la scienza e le storie degli alimenti che oggi abbondano sulle nostre tavole. La definizione stessa di “naturale”, nel corso del libro assume contorni sempre più fumosi: cosa significa veramente contro natura?
La percezione degli alimenti è cambiata nel tempo. Poco più di un secolo fa il glutine veniva esaltato nelle campagne di marketing come un super alimento energetico. Oggi è il nuovo nemico pubblico, l’incubo dei consumatori. Ma la maggior parte delle persone che ha eliminato il glutine dalla propria dieta, a eccezione ovviamente dei celiaci, non ha nessuna ragione scientificamente fondata per evitare di mangiarlo.
Preferiamo i grani “di una volta” , ma quelli moderni non sono poi così diversi né contengono più glutine rispetto ai loro parenti più antichi. Decantiamo le lodi del naturale, eppure compriamo carote rigorosamente arancioni, ignorando che prima della loro domesticazione e fino a qualche secolo fa, le carote erano naturalmente di colore viola.
Portiamo sulle nostre tavole un numero incalcolabile di alimenti – olio, grano, riso, ortaggi – che nel corso della loro storia sono stati addomesticati, incrociati, selezionati e mutati dall’uomo. Eppure abbiamo paura degli OGM perché sono “geneticamente modificati” e contro natura.
Ma cosa distingue un OGM da una pianta mutata per via chimica o con radiazioni? Perché la seconda può essere venduta senza restrizioni (e anche usata dagli agricoltori biologici!) e il primo no?
Commento
Il libro sfata i più popolari miti sul cibo, a partire dai significati di “naturale” e “contro natura”. Il messaggio degli autori è che sin dagli albori dell’agricoltura l’uomo ha trasformato le piante selvatiche, generando varietà coltivate talmente diverse dal loro antenato da non somigliargli per niente.
Molte di queste varietà oggi sono addirittura prodotti della nostra tradizione.
Con il tempo, le tecniche di miglioramento genetico sono diventate sempre più potenti e innovative. Non per questo però sono “cattive” o dannose per la salute.
Bressanini e Mautino hanno voluto raccogliere una serie di storie sul cibo: grano, riso, mele, olio, soia e carote sono i veri protagonisti del libro, come erano una volta e come sono adesso.
La prosa è scorrevole e leggera, ricca di aneddoti ed esperienze personali. Ma contiene anche dati, informazioni e riferimenti alla storia e letteratura scientifica che sostengono la tesi degli autori. Non solo parole, quindi, ma fatti: i due scienziati hanno una posizione chiara sull’argomento, e pur dichiarando all’inizio del libro di non voler convincere nessuno, offrono al lettore gli strumenti e le conoscenze per ragionare sulla questione ed esprimere un’opinione in merito.
Conclusione
Il libro parla di cibo, un tema viscerale, che genera da sempre opinioni contrastanti. Merita di essere letto da chiunque desideri intraprendere un viaggio nella nostra tradizione culinaria, liberandosi dai pregiudizi che possono essere più o meno radicati nella nostra cultura. La lettura di questo libro, forse, cambierà qualcosa nel vostro modo di pensare al cibo e di scegliere i prodotti al supermercato. Ma anche se le vostre scelte alimentari rimarranno le stesse, ne sarete comunque un briciolo più consapevoli.
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Titolo: Contro Natura
Autori: Dario Bressanini, Beatrice Mautino
Genere: Saggio
Casa editrice: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2015