I camaleonti sono noti a tutti per la loro capacità di cambiare velocemente la propria livrea per nascondersi, mimetizzandosi al meglio nell’ambiente circostante. Ma in quanti sanno come riescono a cambiare colore? E se i camaleonti non cambiassero colore per mimetizzarsi ma per tutt’altra ragione?
Generalità sui camaleonti
I camaleonti (Chamaeleonidae, Rafinesque, 1815) appartengono al sottordine dei Sauria con 12 generi e 127 specie finora descritte. Sono originari del Madagascar, ma è possibile trovarli anche in Africa continentale, Spagna, Italia meridionale, Grecia e India.
Sono animali principalmente diurni e perfettamente adattati alla vita sugli alberi grazie a delle zampe dotate di dita prensili. Gli occhi sono globulari e indipendenti l’uno dall’altro, ciò consente loro una visione a 360 gradi. La lingua è estremamente lunga, quasi quanto l’intera lunghezza del corpo.
Come e perchè cambiano colore?
Fino a poco tempo fa si pensava che i cromatofori fossero i responsabili di questo comportamento. All’interno di questi sono presenti dei pigmenti, i melanosomi, e a secondo della loro disposizione il camaleonte, si riteneva, cambiasse colore.
Questa ipotesi è stata scartata da uno studio del 2015 dell’Università di Ginevra che ha dimostrato l’esistenza di un altro strato di cellule coinvolte nel cambiamento del colore. Queste cellule, chiamate iridiofori, contengono al loro interno dei cristalli che riflettono varie tonalità di luce. Gli iridiofori si distribuiscono su due strati e contengono al loro interno dei cristalli di guanina; si è visto che solo gli iridiofori dello strato più superficiale contribuiscono nel mutamento della livrea del camaleonte. Questi cristalli funzionano da specchio e in base alla loro distribuzione riflettono specifiche tonalità di luce, in particolare se l’animale è rilassato i cristalli degli iridiofori superficiali saranno vicini e rifletteranno la luce blu. Questa condizione, in relazione alla colorazione naturale gialla dell’animale, restituirà il tipico colore verde dei camaleonti. Se l’animale è stressato invece, la distribuzione degli iridiofori cambierà così come il colore del camaleonte.
Conclusione
I camaleonti non cambiano colore per volersi mimetizzare nell’ambiente circostante bensì per comunicare il loro “stato d’animo”. Più che maghi del mimetismo potrebbero essere considerati dei maghi della comunicazione colorata.
Riferimenti: Photonic crystals cause active colour change in chameleons, Jérémie Teyssier, Suzanne V. Saenko, Dirk van der Marel & Michel C. Milinkovitch, Nature Communications volume 6, Article number: 6368 (2015)