Le ciliegie sono uno dei frutti più apprezzati in tutto il mondo per il loro gradevole gusto e aroma. Oltre alle loro riconosciute proprietà organolettiche, le ciliegie rappresentano anche una preziosa fonte di nutrienti estremamente importanti per diverse funzioni biologiche e benefici per la salute. Sono frutti dal colore rosso e dal sapore dolciastro e ne esistono diverse varietà.
Varietà
Il ciliegio dolce, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, genere Prunus e sottogenere Cerasus, è uno dei frutti più apprezzati a livello mondiale. Il suo maggior produttore è la Turchia, seguita dagli Stati Uniti d’America, dall’Iran e dall’Italia.
Esistono più di cento cultivar di ciliegie, sono raggruppate in due tipi principali:
- le ciliegie dolci (Prunus avium L.)
- le ciliegie aspre (Prunus cerasus L.)
La cultivar di ciliegie dolci più comunemente coltivata negli Stati Uniti è Bing, mentre quella più utilizzata per la preparazione di dolci è la varietà Montmorency.
La maggior parte delle ciliegie dolci viene consumata fresca, mentre il restante 20-25% viene trasformato in salamoia, in scatola, congelato, essiccato o spremuto. Al contrario, il 97% delle amarene viene lavorato principalmente per la cottura e la cottura al forno.
Proprietà nutrizionali
Le ciliegie dolci sono frutti molto nutrienti e presentano numerosi benefici per la salute, derivanti principalmente da elevati livelli di sostanze fitochimiche e moderati livelli di carboidrati.
L’accurata composizione fitochimica e il valore nutrizionale delle ciliegie dolci, dipendono dalla regione climatica, dalla cultivar e dalla bioaccessibilità e biodisponibilità di composti specifici e dalla lavorazione.
Gli estratti di ciliegia dolce sono particolarmente ricchi di numerosi composti fenolici, che presentano una bioattività molto positiva e benefica. La varietà, lo stadio di maturazione, la porzione di frutta, lo stoccaggio e altri fattori, contribuiscono alla concentrazione polifenolica e alla composizione fitochimica delle ciliegie.
La ciliegia è un alimento denso di nutrienti, con un contenuto calorico relativamente basso e quantità significative importanti di componenti alimentari bioattivi tra cui:
- fibre,
- carotenoidi,
- vitamina C
- potassio.
Inoltre, le ciliegie sono anche una buona fonte di triptofano, serotonina e melatonina. Sia le ciliegie dolci che quelle aspre sono particolarmente ricche di polifenoli. Le cianidine sono i principali antociani contenuti nelle ciliegie, sia nella varietà Bing che Montmorency. Oltre agli antociani, le ciliegie sono anche ricche di idrossicinnamati e flavonoidi, che costituiscono la maggior parte dei composti fenolici totali del frutto.
Benefici
Le medicine naturali a base vegetale sono senza dubbio la fonte di trattamenti per la salute più antica e longeva dell’umanità.
Gli effetti biologici, maggiormente documentati, dell’estratto di ciliegia, comprendono:
- proprietà antiossidanti
- proprietà antinfiammatorie
I polifenoli, la melatonina, i carotenoidi e le vitamine E e C contenuti nelle ciliegie, contribuiscono tutti alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie del frutto.
Diversi studi dimostrano anche il ruolo antitumorale della ciliegia dolce. Ciò infatti è dovuto proprio alle proprietà del frutto appena nominate, in quanto il continuo aumento dello stress ossidativo e dell’infiammazione cronica sono due elementi basilari che caratterizzano l’evolversi del processo cancerogeno e l’insorgenza, la progressione e l’aggressività del cancro.
Il consumo di ciliegie induce inoltre:
- una riduzione della pressione arteriosa,
- un miglioramento della qualità e della quantità del sonno
- ha effetti benefici su artrite, diabete, concentrazione dei lipidi nel sangue, funzioni cognitive e umore.
La riduzione dello stress ossidativo è il principale beneficio offerto dal consumo di ciliegie. Questa loro proprietà è stata confermata negli anni da diversi studi effettuati su animali e su colture cellulari, dai cui risultati è emerso proprio che gli estratti di ciliegia hanno aumentato l’attività epatica degli enzimi antiossidanti nel fegato, e diminuito la perossidazione lipidica.
Il consumo di ciliegie ha anche effetti sulla riduzione della concentrazione plasmatica dei marcatori dell’infiammazione (come VES, TNFα, IL-6, IL-8, NO) e anche dei sintomi infiammatori del tratto respiratorio superiore.
La melatonina presente nel frutto, aumenta le concentrazioni sieriche di due fattori ( IL-1 β e TNF α) che inducono il sonno.
Le antocianine invece, inibiscono gli enzimi proinfiammatori cicloossigenasi-1 e 2 e il fattore nucleare-κB, fattori che intervengono nella promozione dell’infiammazione sistemica.
Il consumo di ciliegie inoltre, riduce significativamente anche il dolore muscolare, l’indolenzimento e la perdita di forza indotti dall’esercizio fisico, grazie alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dei composti fenolici presenti nel frutto.
Esistono numerose prove che suggeriscono che il consumo di ciliegie può promuovere una sana regolazione del glucosio.
L’acido clorogenico, uno dei principali polifenoli contenuti nel succo di amarena, inibisce gli enzimi coinvolti nella promozione del diabete.
Gli antociani presenti nell’estratto di ciliegia, possono invece ridurre la glicemia, rallentando la produzione di glucosio a partire dai carboidrati complessi e la produzione di glucosio epatico, diminuendo la produzione di glucagone da parte delle cellule α pancreatiche deputate a questo ruolo, e aumentando l’assorbimento epatico di glucosio e la produzione di insulina da parte delle cellule pancreatiche cellule β. Gli antociani, sono anche deputati alla riduzione dei livelli di trigliceridi epatici e del colesterolo.
Referenze
- PubMed “Sweet Cherries as Anti-Cancer Agents: From Bioactive Compounds to Function” Lara RS Fonseca, Gonçalo R Silva, Ângelo Luís, Henrique J. Cardoso, Sara Correia, Catia V Vaz, Ana P. Duarte, Silvia Socorro
- PubMed “A Review of the Health Benefits of Cherries” Darshan S. Kelley, Yuriko Adkins e Kevin D. Laugero