La Community italiana per le Scienze della Vita

Boquila trifoliolata: la pianta illusionista

Un esempio di mimetismo nel mondo vegetale

Il genere Boquila è rappresentato da una singola specie: Boquila trifoliolata. Questa pianta è endemica delle foreste temperate che si trovano in Cile ed Argentina. B. trifoliolata è una pianta rampicante e sviluppa dei viticci che le permettono di crescere su una pianta ospite. La particolarità di questa specie è quella di non possedere foglie di un’unica forma ma di imitare la forma delle foglie di qualsiasi altra pianta la circondi. I fenomeni di mimetismo sono spesso associati agli animali, B. trifoliolata è invece un esempio di mimetismo nel momento vegetale.

Il mimetismo è il fenomeno per cui l’organismo mimetico si rende simile ad un modello, sia esso biotico (un altro organismo) o abiotico (l’ambiente che lo circonda).

Leggi anche Mimetismo: quando l’evoluzione diventa arte

Il mimetismo di B. trifoliolata

Il polimorfismo delle foglie di questa pianta le consente di imitare la forma delle foglie dell’ospite su cui sta crescendo. L’imitazione riguarda dimensione, forma, colore e orientamento delle foglie della pianta ospite. In aggiunta, si è osservato un mimetismo multiplo nei casi in cui Boquila si trovi a crescere in associazione a più di una specie ospite. Un singolo individuo può quindi imitare la morfologia fogliare di diverse specie ospiti. Inoltre, le foglie di Boquila che si sviluppano da ramificazioni libere (a terra) hanno l’aspetto di quelle che si sviluppano su un tronco o una pianta spoglia. Boquila mostra la morfologia fogliare tipica solo se non cresce in associazione ad altre piante; in questo caso la pianta presenta foglie alternate a gruppi di tre.

Boquila trifoliolata
(V): Boquila trifoliolata
(T): Pianta ospite

Il meccanismo di mimesi

Il meccanismo con cui Boquila imita la morfologia fogliare della pianta ospite resta tutt’ora indecifrato. Dato che la mimesi avviene anche se Boquila non è fisicamente in contatto con la pianta ospite, una delle ipotesi avanzate prevede che alcune sostanze volatili prodotte dall’ospite stimolino il cambiamento morfologico nelle foglie di Boquila. Tuttavia, non ci sono evidenze che i segnali scambiati tra due piante possano indurre dei cambiamenti morfologici così radicali.

C’è anche un’altra ipotesi, anche se meno probabile, che vedrebbe coinvolto il trasferimento genico orizzontale, ossia il passaggio di materiale genetico da una cellula ad un’altra non discendente, che potrebbe essere mediato da microorganismi presenti nell’ambiente. Questa ipotesi spiegherebbe il fatto che Boquila imiti la forma delle foglie della pianta più vicina, indipendentemente dal fatto che Boquila stia crescendo su quella pianta o meno.

Vantaggio evolutivo del mimetismo

La comunità scientifica non è ancora certa del ruolo evolutivo che il mimetismo di questa pianta abbia avuto. Tuttavia, un’ipotesi molto concreta prevede che questo mimetismo sia associato a meccanismi anti-erbivoria. Boquila non solo trae beneficio dalla crescita epifita, ossia su di un’altra pianta, ma anche dall’imitazione delle foglie della pianta ospite. Infatti, gli individui che crescono su tronchi privi di foglie sono maggiormente soggetti ad erbivoria rispetto agli individui che trovano un modello di cui imitare le foglie. Questo però riguarda solo fenomeni in cui l’animale erbivoro utilizzi la vista come principale senso nella ricerca del cibo, escludendo il caso in cui sia invece l’olfatto a guidare l’animale.

Bibliografia

  • E. Gianoli (2014). Leaf Mimicry in a Climbing Plant Protects against Herbivory, Current Biology
  • J.R. Pannell (2014). Leaf Mimicry: Chameleon-like Leaves in a Patagonian Vine, Current Biology
  • ScienceShot: ‘Chameleon’ Vine Discovered in Chile – ScienceMag.org
Articoli correlati
Mostra i commenti (1)