L’11 giugno 2019, la rivista Scientific Reports ha ritrattato uno studio che sembrava mostrare l’efficacia dell’omeopatia. La notizia è comparsa anche sui media nazionali. Ma cosa diceva l’articolo originale? Perché è stato ritrattato? E cosa vuol dire che è stato ritrattato?
L’articolo originale
Lo studio venne pubblicato online a settembre 2018 su Scientific Reports, che fa parte del gruppo editoriale di Nature. Affermava che una preparazione omeopatica può ridurre gli effetti del dolore neuropatico nei ratti, inclusa la produzione di molecole associate, allo stesso modo di un farmaco già utilizzato [1].
La preparazione omeopatica era la classica diluizione infinitesimale. Gli autori hanno mischiato 10 grammi di foglie di sommacco velenoso (Toxicodendron pubescens) in polvere con 100 mL di etanolo al 70%; in seguito hanno filtrato e diluito la soluzione fino ad arrivare a una concentrazione di 1×10^(-36).
Lo studio venne considerata una vittoria da parte dei sostenitori dell’omeopatia; persino Repubblica pubblicò un articolo in cui metteva sullo stesso piano sostenitori e detrattori [2]. Fu questa risonanza a mettere in allarme alcuni ricercatori, tra cui Enrico Bucci e Silvio Garattini.
I difetti dello studio
Ad allarmare i ricercatori furono non solo i risultati a favore dell’omeopatia, una terapia alternativa priva di basi scientifiche, ma anche vari difetti dello studio. Per questo motivo il 3 ottobre Bucci inviò a Scientific Report un rapporto che elencava i seguenti difetti [3]:
- nella Figura 1 le immagini sono copiate: la G è identica alla H, e la I è identica alla J, nonostante si riferiscano agli effetti di diverse concentrazioni del preparato (concentrazioni che, tra l’altro, non corrispondono a quelle indicate nel corpo del testo);
- anche nella Figura 2 le concentrazioni riportate non corrispondono a quelle indicate nel testo;
- nella Figura 3 c’è la prova della falsificazione dei dati: molti dei punti del grafico A corrispondono a quelli del grafico B (qualche punto è stato alterato, per mascherare la copia), nonostante si riferiscano a procedure completamente diverse;
- parti dell’articolo sono plagiate da un articolo precedente, scritto da una delle autrici.
La falsificazione dei dati è un atto gravissimo (ma purtroppo non così raro [4, 5]), sufficiente a ottenere la radiazione del responsabile o chiedere le dimissioni; ma c’erano altre piccole incongruenze. Per esempio, la mail riportata da uno degli autori è usata da un’altra ricercatrice.
Va notato che nessuno dei sostenitori dell’omeopatia si è accorto di questi difetti. Hanno tutti diffuso la notizia senza verificare la qualità dello studio.
L’indagine e la ritrattazione
In seguito al rapporto di Bucci e a un’ulteriore lettera – scritta dallo stesso Bucci e altri – la rivista Scientific Report ha iniziato un’indagine, coinvolgendo sia gli autori dello studio che i “critici”. Dopo mesi di scambi di informazioni, analisi dei dati e teleconferenze, la rivista ha appurato le colpe degli autori e ritrattato lo studio [9].
Il modello in vitro non supporta la conclusione principale dell’articolo che Rhus Tox riduce il dolore. La composizione quantitativa e qualitativa dell’estratto di Rhus Tox è sconosciuta. Le figure 1G e 1H sono duplicati; e le figure 1I e 1J sono duplicati. La maggior parte dei punti sperimentali riportati nella figura 3, pannello A sono duplicati nella figura 3, pannello B. La raccolta, descrizione, analisi e presentazione dei dati comportamentali nella figura 3 sono inadeguati e inaffidabili.
Nel ritrattare uno studio la rivista sconfessa i suoi risultati: succede quando le conclusioni si sono rivelate false, a causa di un errore nella procedura o di un’autentica frode scientifica [5], come in questo caso. Un articolo ritrattato compare online preceduto dall’avviso “retracted”, per avvisare i lettori di ignorarne i risultati fuorvianti. È il caso anche di questo articolo, come si può vedere dal sito di Scientific Reports.
Conclusioni
Come detto espressamente da Bucci nel suo report, c’è da dubitare persino che questo articolo abbia avuto una peer review adeguata. In effetti gli autori hanno dovuto aspettare solo 59 giorni prima che la rivista accettasse la pubblicazione, meno della metà del tempo solitamente necessario [2].
Si tratta di un errore grave, costoso e dannoso. È grave che una rivista del gruppo editoriale di Nature pubblichi uno studio con problemi metodologici così evidenti; è costoso, perché l’indagine seguita alla pubblicazione ha tolto tempo prezioso alla ricerca; ed è dannoso, perché supporta una terapia senza basi scientifiche.
Dopo più di duecento anni [8] l’omeopatia non ha ancora basi scientifiche; e difficilmente può averle, dato che va contro ciò che sappiamo dalla scienza stessa [10]. I suoi effetti sono indistinguibili dal placebo [11], e per la comunità scientifica il caso è chiuso.
Bibliografia
- [1] Magar S, Nayak D, Mahajan UB, Patil KR, Shinde SD, Goyal SN, … & Kundu CN (2018). Ultra-diluted Toxicodendron pubescens attenuates pro-inflammatory cytokines and ROS-mediated neuropathic pain in rats. Scientific Reports, 8(1), 13562.
- [4] Fanelli D (2009). How Many Scientists Fabricate and Falsify Research? A Systematic Review and Meta-Analysis of Survey Data. PloS one, 4(5), e5738.
- [5] Steen RG (2011). Retractions in the scientific literature: is the incidence of research fraud increasing?. Journal of Medical Ethics, 37(4), 249-253.
- [8] Dean ME (2001). Homeopaty and “the progress of science”. History of Science, 39(3), 255-283.
- [10] Grimes DR (2012). Proposed mechanisms for homeopathy are physically impossible. Focus on Alternative and Complementary Therapies, 17(3), 149-155.
- [11] Shang A, Huwiler-Müntener K, Nartey L, Jüni P, Dörig S, Sterne JA, … & Egger M (2005). Are the clinical effects of homoeopathy placebo effects? Comparative study of placebo-controlled trials of homoeopathy and allopathy. The Lancet, 366(9487), 726-732.
Collegamenti esterni
- [2] Quanto lavoro costa correggere la falsa scienza degli omeopati? – cattiviscienziati.com.
- [3] Report di Bucci sullo studio pro-omeopatia.
- [6] Rotterdam Marketing Psychologist Resigns After University Investigates His Data – Science
- [7] Retraction Note: Ultra-diluted Toxicodendron pubescens attenuates pro-inflammatory cytokines and ROS- mediated neuropathic pain in rats – Nature.com
- [9] RETRACTED ARTICLE: Ultra-diluted Toxicodendron pubescens attenuates pro-inflammatory cytokines and ROS- mediated neuropathic pain in rats – Nature.com