Nel 1998 venne scoperto in Oregon un fungo appartenente alla specie Armillaria ostoyae il cui micelio si estende nel sottosuolo per circa 965 ettari, una superficie pari a 1665 campi da calcio. Qual è l’essere vivente più grande del mondo? Quando si pensa ad esseri viventi di dimensioni mastodontiche è probabile che nell’immaginario comune il primo pensiero vada a cetacei come la balenottera azzurra (Balaenoptera musculus); questo mammifero marino, infatti, con una lunghezza massima di 33 metri per un peso di 190 tonnellate risulta essere l’animale vivente più grande del mondo. Eppure, spostandosi nel regno dei funghi, si può trovare un organismo le cui dimensioni sminuiscono decisamente questo primato.
Armillaria ostoyae: un fungo da record
Nelle foreste della Malheur National Forest in Oregon (USA) è stato scoperto un fungo appartenente alla specie Armillaria ostoyae delle dimensioni di circa 965 ettari (9.650.000 mq) pari a 1665 campi da calcio. L’età dell’individuo, stimata in base al suo attuale tasso di crescita, va dai 2.000 agli 8.000 anni.
Armillaria ostoyae, noto con il nome comune di chiodino, è un fungo basidiomicete patogeno per molte specie forestali, in particolare a danno di conifere. Risulta comunemente diffuso in Europa e Nord America.
Descrizione della specie
La struttura vegetativa dei funghi basidiomiceti, differenziata in porzioni vegetative e riproduttive, è caratterizzata dalla presenza di un’entità vegetativa filamentosa e multinucleata chiamata micelio.
Il micelio consiste in un complesso di strutture tubolari ramificate, le ife, che si estendono nel terreno mediante crescita apicale e ramificazioni laterali. La riproduzione sessuata avviene tramite la diffusione di spore portate da basidiocarpi cioè il corpo fruttifero, l’unica parte completamente epigea del fungo che nei basidiomiceti assume generalmente la classica forma a cappello.
La scoperta
Per questo gigantesco esemplare di Armillaria, la scoperta risale al 1998, quando una squadra di ricercatori stava mappando la popolazione di questo fungo nell’Oregon orientale. Cercando di osservare i confini di individui fungini mediante test genetici scoprirono che quella fitta maglia di micelio sotterraneo apparteneva in realtà ad un unico individuo.
L’essere vivente più grande del mondo
La conferma di tali dati rendono questo fungo l’essere vivente conosciuto più grande al mondo.
Tuttavia la proclamazione di questo record suscitò non poche perplessità nel mondo scientifico, riaccendendo il dibattito su cosa possa essere definito come un unico organismo.
Fonte: Casselman A. 2007. Strange but True: The Largest Organism on Earth Is a Fungus. Scientific American, a division of Nature America.