L’ordine delle Cecilie è composto da più o meno 170 specie tropicali tutte contrassegnate dall’assenza di arti e cinti; da qui il nome Apodi. Questi singolari Vertebrati serpentiformi sono diffusi in ambiente acquatico e terrestre con attitudini fossorie e scavatrici. Diversamente dagli Anuri e Urodeli, i Gimnofioni sembrerebbero non presentare grandi affinità con gli ancestrali Temnospondili.
L’ordine, secondo alcuni, è invece più affine ai Microsauri, antichi tetrapodi estinti nel Premiano. La testa di questi animali è piatta e presenta un cranio robusto, il corpo è sottile e presenta ano terminale. Il tegumento è forse il carattere più peculiare dell’ordine; è annulato lungo tutto il corpo e si presenta rivestito da squamette dermiche; l’annulazione sottolinea quasi la metameria del corpo in quanto le incisure del tegumento ricadono all’incirca a ridosso di ogni vertebra.
Gli Apodi terrestri sono tubulari, strisciano e scavano nel terriccio grazie a movimenti peristaltici, mentre le forme acquatiche sono più sottili, compresse lateralmente, e nuotano grazie a sinuosi movimenti oscillatori. Microftalmici o criptoftalmici, le funzioni sensoriali degli Apodi sono per lo più svolte da un paio di tentacoli estroflettibili posti in loggette suborbitali.
Approfondimento Apodi: I Lissanfibi