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Apnee notturne: cosa sono e perché sono pericolose

Il fatto che sia stata istituita la Giornata Mondiale del sonno, ci fa capire quanto esso sia importante. Dormire bene è fondamentale per affrontare al meglio la giornata. Eppure, lo stress della vita odierna e le distrazioni causate dai dispositivi mobili, ci stanno facendo dormire sempre più poco e male. Gli esperti ne ribadiscono l’importanza e affermano il fatto che occorrano almeno otto ore continue per ricaricare le batterie. Ma in occasione della Giornata Mondiale del sonno c’è anche chi coglie la palla al balzo per parlare delle apnee notturne, altra causa del dormire male. E pure molto diffusa, dato che ne soffrono milioni di italiani, sia uomini che donne. Vediamo cosa sono le apnee notturne e come combatterle.

Nella Giornata mondiale del sonno si parla anche di Apnee notturne.

Come riporta Il Fatto quotidiano, a parlarci di Apnee notturne (in medicina riconosciute con l’acronimo OSAS, ossia Apnee Ostruttive nel Sonno) è l’App4Health: azienda della sanità digitale del Gruppo SOL. Che dirama anche dei dati: a soffrirne è il 24% dei maschi ed il 9% delle donne, per quanto concerne la mezza età.

Per fortuna, comunque solo nel 4% dei primi e nel 2% delle seconde diventa grave. Gli italiani che stanno seguendo una terapia sono circa un milione e seicentomila. Che costituiscono solo il 17% di chi soffre di questo disturbo.

Una percentuale minima rispetto ad altri Paesi come Germania o Spagna, dove in terapia per le apnee notturne ci finiscono rispettivamente l’85% e il 71% degli affetti. In Francia si arriva quasi al novanta percento. Pertanto, ciò induce a pensare che in Italia sia poco diagnosticata e ci sia scarsa attenzione sia nei medici che informazione nei pazienti.

Cosa sono le Apnee notturne e perché sono pericolose?

Ma nel concreto, cosa sono le Apnee notturne? Sono una patologia che comporta una transitoria e ripetuta interruzione del respiro durante il sonno. Quindi tendiamo spesso a svegliarci o trovarci nel dormiveglia. Quali sono i pericoli che comporta? Durante il giorno siamo poco riposati, molto stanchi e ciò ci porta ad essere molto nervosi, poco concentrati su ciò che facciamo. Con seri pericoli per la nostra incolumità e di chi ci circonda specie se siamo al volante. O, si pensi, agli incidenti sul lavoro.

Non solo, l’OSAS può comportare l’insorgenza di patologie cardiovascolari, come infarti, ictus e ipertensione arteriosa. Ecco dunque la necessità di seguire una terapia specifica.

A tale scopo, App4Health mette a disposizione di chi sospetta di esserne affetto, un portale web con informazioni sulla patologia e perfino un test di screening per capire se davvero se ne è affetti.

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