La Community italiana per le Scienze della Vita

Alternative salutari allo zucchero

Lo zucchero, ormai è risaputo, può essere nemico non solo della linea ma anche e soprattutto della nostra salute, tanto che l’Oms ha recentemente stilato nuove linee guida che raccomandano di limitarne il consumo, al di sotto del 5% delle calorie totali, per ridurre il rischio di obesità e diabete, oltre che per prevenire le carie.

Il Dr. Greger, che raccoglie nel suo sito le ultime news in campo di nutrizione, si è chiesto se esistano dei dolcificanti che, apportando anche qualche beneficio al nostro organismo, possano considerarsi più che mere ‘calorie vuote’ da cui tenersi a distanza. Un articolo pubblicato nel Journal of the American Dietetic Association, dove è riportato il contenuto in antiossidanti di vari tipi di dolcificanti, fornisce in parte la risposta.

Allora, quale di questi ci fa meglio: sciroppo d’agave, melassa nera, sciroppo di riso, sciroppo di mais, zucchero di canna chiaro o scuro o di datteri, zucchero di canna grezzo, sciroppo d’acero, miele, malto d’orzo o zucchero bianco?

La capacità antiossidante è stata misurata in laboratorio attraverso il parametro FRAP (Ferric reducing ability of plasma) e dal confronto sono emerse notevoli differenze tra i vari dolcificanti analizzati. Sostanzialmente, lo zucchero bianco, lo sciroppo di mais, lo sciroppo di riso e lo sciroppo d’agave (estratto dalla pianta di agave blu, molto in voga nella cucina naturale) contengono un’attività antiossidante pressoché nulla ( <0.01 mmol FRAP/100 g) mentre  lo zucchero di canna grezzo può vantare un valore leggermente maggiore (0.1 mmol FRAP/100 g).

Più elevati i valori di miele (0.16 mmol FRAP/100 g), sciroppo d’acero (0.4 mmol FRAP/100 g), zucchero di canna scuro (0.7 mmol FRAP/100 g). Infine, sul podio, troviamo il malto d’orzo (1 mmol FRAP/100 g), lo zucchero di datteri, ottenuto semplicemente dall’essicazione e frantumazione dei datteri – ancora non molto diffuso in Italia, (circa 3 mmol FRAP/100 g) e, al top, la melassa nera con un valore di circa 5 mmol FRAP/100 g.

Dunque, scrivono gli scienziati, sostituendo lo zucchero bianco con dei dolcificanti più sani, potremmo quanto meno aumentare il contenuto di antiossidanti nella nostra dieta, fino a 2.6 mmol al giorno, che equivalgono a una porzione di frutti di bosco o di frutta secca. Così, indulgere con qualche dolcetto non ci farebbe sentire troppo in colpa.

Articoli correlati
Commenta