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Alluce valgo: cause e trattamento

L’alluce valgo è una malformazione del piede determinata da uno spostamento in posizione laterale della base dell’alluce e contemporaneamente una sporgenza della parte apicale dell’alluce verso le altre dita del piede. La deviazione può risultare in una vera e propria sovrapposizione dell’alluce sul secondo dito. Questa malformazione può essere invalidante in seguito a dolore intenso e difficoltà nel movimento del piede.

L’alluce valgo può scatenare una vera e propria infiammazione, definita borsite, e nei casi più gravi può portare a problemi di postura. I problemi di postura possono poi ripercuotersi su altre parti del corpo, come il bacino e la colonna vertebrale[1].

Un’altra conseguenza potrebbe insorgere a carico di ginocchio e anche. L’entità della sporgenza verso l’esterno indica la gravità della situazione; in condizioni normali la sporgenza della base dell’alluce può generare un angolo di 5-10°, quando invece eccede questi valori siamo in presenza di alluce valgo. Abbiamo 3 possibili tipologie di alluce valgo in base all’angolo di sporgenza:

  • se inferiore ai 25° definisce una patologia lieve;
  • se compreso tra 25° e 40° indica un patologia media;
  • se superiore ai 40° rappresenta le forme più gravi.

Le donne sono maggiormente colpite rispetto agli uomini, con un rapporto anche di 10:1. In Italia, oltre il 30% delle donne è colpito da alluce valgo. La fascia di età maggiormente colpita è quella tra i 40 e i 60 anni[2].

La sintomatologia collegata all’alluce valgo è determinata, come detto, da dolore causato per esempio per il contatto tra la sporgenza e la calzatura, ma non solo perché può  esserci anche accavallamento tra le dita. Individui affetti da alluce valgo possono far fatica a trovare delle calzature adeguate per il problema che li caratterizza.

La sintomatologia dolorosa può essere accompagnata da:

  • gonfiore;
  • edema;
  • ulcerazione;
  • formicolio[1].

Cause

L’eziologia dell’alluce valgo non è del tutto chiara. Una piccola percentuale di pazienti manifesta alluce valgo a causa di:

  • malformazioni congenite del piede;
  • malattie reumatiche;
  • malattie del sistema nervoso.

L’utilizzo costante di calzature inadeguate, prevalentemente quelle a punta stretta, potrebbe favorire, a lungo andare, lo spostamento della base dell’alluce verso l’esterno. Questa situazione in presenza di piedi predisposti all’alluce valgo per motivi genetici incrementa di molto la possibilità di svilupparlo.

Altre possibili cause possono essere:

  • alterazioni nella postura;
  • sovrappeso;
  • problemi muscolari;
  • artriti;
  • malattie del tessuto connettivo.

Alcuni studi hanno ipotizzato che la presenza di un piede piatto possa favorire lo scostamento dell’alluce[2].

Diagnosi

La maggior parte delle persone che possiede l’alluce valgo non manifesta grosse problematiche poiché non sempre la sintomatologia dolorosa è presente. Tuttavia, qualora la situazione peggiorasse, è assolutamente consigliato un consulto medico con un ortopedico o un podologo.

Il medico dopo ispezione accurata del piede può consigliare una radiografia che può dare informazioni su un’alterata capacità di movimento dell’alluce. L’esame baropodometrico, invece, si svolge facendo camminare il soggetto su una pedana, ricoperta di sensori, che permette di avere un’idea sul corretto movimento del piede[1, 4].

Trattamento

L’operazione chirurgica è l’unico trattamento in grado di correggere effettivamente il difetto, ma l’esito positivo dipende molto dalla gravità della situazione. Inoltre, anche dopo l’operazione non è impossibile che l’alluce valgo ricompaia dopo un po’ di tempo.

L’intervento chirurgico può avvenire in maniera classica, cioè effettuando un’incisione nella cute e procedendo direttamente sull’osso. Per raddrizzare l’osso è necessario indurre delle fratture e riposizionarlo poi in posizione corretta, utilizzando delle viti per mantenere l’osso nella sede corretta e favorendo un ottimale recupero.

Un secondo tipo di intervento, meno invasivo, è quello di effettuare delle micro-incisioni e successivo inserimento di strumenti chirurgici che permettono di sistemare il difetto osseo. In questo caso non vengono utilizzate delle viti e quindi l’intervento anche per questo motivo è meno traumatico. I tempi di ripresa post-operazione variano da individuo a individuo.

La scelta di procedere con l’operazione chirurgica deve tenere conto di alcuni fattori. Per esempio in individui troppo giovani è sconsigliato procedere in questo modo dato che l’alluce valgo potrebbe ripresentarsi. La concomitanza con altre patologie può portare a sconsigliare l’approccio chirurgico. Inoltre, bisogna considerare che l’operazione potrebbe determinare una riduzione nella flessibilità delle dita dei piedi, un inconveniente fastidioso per coloro che praticano il ballo.

L’operazione può determinare comunque delle complicanze come:

  • un incorretto riposizionamento dell’alluce;
  • infezioni;
  • aumento del tessuto cicatriziale.

Pertanto è bene valutare sempre rischi e benefici[2, 3].

La terapia farmacologica è soltanto di tipo conservativo. L’utilizzo di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) permette di ridurre il dolore agendo sull’infiammazione collegata a esso. L’iniezione di cortisone può essere un’altra opzione per il controllo dell’infiammazione. Banalmente l’utilizzo di impacchi di ghiaccio può determinare lo stesso effetto.

Sedute di fisioterapia possono combattere il dolore oltre a favorire una corretta funzionalità nel movimento del piede. Un ulteriore intervento può essere l’utilizzo di calzature adeguate a pianta larga riducendo al minimo la possibilità che la sporgenza crei dei fastidi. L’utilizzo di plantari adeguati è un’altra possibilità di ridurre al minimo i sintomi e condurre una vita più o meno normale. Il plantare, infatti, garantisce uniformità nella distribuzione del peso del corpo e regolarizza la pressione che esercita sui piedi durante il movimento. Possono essere utilizzati anche dei distanziali con lo scopo di ridurre al minimo l’attrito tra le dita. L’utilizzo di calzature adeguate, che consentano il libero movimento delle dita, è il miglior modo per prevenire questa patologia[2, 3].

Referenze

  1. Istituto superiore di sanità
  2. Linee Guida Giot – Chirurgia Mininvasiva dell’alluce valgo
  3. Humanitas – Alluce Valgo
  4. Istituto Auxologico
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