Un’alimentazione equilibrata e sana è alla base della prevenzione non solo della cistite ma anche di diverse altre patologie. Per evitare recidive e attenuare la sintomatologia, vi sono alcuni alimenti sconsigliati la cui tollerabilità è soggettiva. Una dieta che prevede l’esclusione di questi cibi, insieme a modifiche dello stile di vita, giocano un ruolo decisivo per chi soffre di cistite.
Cos’è la cistite?
La cistite è un’infiammazione acuta di natura infettiva della vescica che si può manifestare con:
- dolore sopra la vescica, alla pelvi o all’addome inferiore
- aumento dello stimolo di urinare (talvolta avvertito come urgente)
- incontinenza urinaria
- presenza di sangue nelle urine
- febbre nelle fasi acute
Questa patologia ad oggi è sempre più diffusa e può colpire sia adulti che bambini, ma a soffrirne maggiormente sono le donne. Infatti, l’uretra femminile è più breve e dunque più vicina alla vagina e al retto, con la conseguenza che aumenta il rischio e la prevalenza delle infezioni delle vie urinarie. L’agente patogeno più comunemente responsabile della cistite è l’Escherichia coli, seguito da Proteus spp., Klebsiella spp., Enterobacter spp., Pseudomonas spp. e Serratia spp. Possiamo classificare le cistiti in complicate e non complicate. Le prime sono secondarie a patologie del tratto urinario, le altre interessano direttamente la vescica e possono essere semplici, emorragiche o ricorrenti.Â
Dieta per la cistite
Un’alimentazione sana ed equilibrata è sicuramente fondamentale sia in fase preventiva che per evitare eventuali recidive.
Si raccomanda di consumare:
- pesce almeno 3-4 volte a settimana, scegliendo anche pesce azzurro
- cereali integrali e di limitare il consumo di zuccheri semplici e cereali raffinati
- almeno 5 porzioni di frutta e verdura di stagione al giorno
- legumi almeno 2-3 volte a settimana
- carne (preferendo quella bianca) 2-3 volte a settimana
- formaggi 1-2 volte a settimana
- uova 1-3 volte a settimana
- insaccati massimo 1 volta a settimana
Inoltre:
- vanno evitate le bevande alcoliche
- bisogna ridurre il consumo di grassi saturi
- va moderato il consumo di caffeina
- bisogna mantenersi idratati bevendo 1,5 – 2 litri di acqua al giorno
Cibi da evitare
Vi sono alcuni alimenti da sconsigliare in quanto potrebbero peggiorare la sintomatologia associata alla cistite. Va precisato che la risposta è molto soggettiva e quindi si tratta di consigli generali. Tra questi sicuramente rientrano gli alimenti contenenti acido citrico e aciduli, quindi agrumi (arance, pompelmo, limoni) e relativi succhi, fragole, ananas, pomodori, peperoni. Da evitare sono anche cibi ad azione nervina cioè quelli contenenti caffeina come caffè, te e cola, dolci, in particolare la cioccolata e le bevande zuccherate. Attenzione anche ai dolcificanti che si possono ritrovare in bibite, yogurt, caramelle, marmellate ecc. Chi soffre di cistite dovrebbe astenersi dal consumo di alcol.
Infatti, si è visto che il vino (quello bianco in maniera maggiore rispetto al rosso), la birra, i drink e le bevande alcoliche come whisky, brandy, tequila e vodka peggiorano nettamente i sintomi. Il consumo di cibi piccanti (come i formaggi piccanti) e di spezie (in particolare, pepe e peperoncino) potrebbe irritare la mucosa della vescica e per questo è sconsigliato. In alcuni casi, si è visto che bere bevande carbonate (gassate) può aggravare la patologia, per cui si suggerisce di evitarle. Da evitare sono anche i cibi grassi, come le salse (maionese, ketchup e senape), il burro, il lardo, le margarine e gli insaccati.
Modifiche dello stile di vita
Una terapia farmacologica e le modifiche dell’alimentazione nonché dello stile di vita sono fondamentali per favorire la remissione dei sintomi ed evitare ricadute.
Abbigliamento e igiene intima
Indossare la tipologia adatta di abbigliamento (sopratutto intimo) previene le irritazioni, l’alterazione del pH e della flora batterica vaginale, permette la traspirazione cutanea e la riduzione della leucorrea.
Si consiglia quindi di:
- preferire indumenti intimi in cotone al posto di quelli sintetici
- usare indumenti bianchi o neutri
- evitare assorbenti sintetici preferendo quelli in cotone
- astenersi dall’uso di salva-slip al di fuori della fase mestruale e di pantaloni troppo stretti
L’igiene intima personale è un aspetto peculiare nella prevenzione delle infezioni alle vie urinarie. Va evitata un’igiene eccessiva e l’uso di detergenti troppo aggressivi (meglio acidi o meno acidi se si è in menopausa), che possono alterare la flora vaginale. Inoltre, la donna durante il ciclo mestruale deve intensificare l’igiene personale.
Idratazione
Una corretta idratazione è importante per favorire una pulizia vescicale costante. In tal modo, si riduce il tempo di permanenza delle urine e la concentrazione batterica in vescica, consentendo anche la diluizione delle sostanze irritanti eventualmente presenti. È fondamentale quindi bere poco e spesso preferendo un’acqua (non addizionata di anidride carbonica) di tipo oligominerale, magnesiaca e alcalina.
Conclusioni
Ormai è ben noto che mangiare in maniera sana ed equilibrata aiuti a prevenire non solo la cistite ma anche molte altre patologie e diviene per tanto il presupposto per uno stile di vita sano. Una dieta che preveda l’esclusione dei cibi che possono maggiormente accentuare i sintomi è sicuramente un aiuto per chi ne soffre. Se a questa aggiungiamo poi una corretta igiene intima, attività fisica per promuovere la motilità intestinale e la giusta idratazione, si ottiene una quasi totale scomparsa dei fastidi associati alla malattia.
Collegamenti esterni
- Cistite Interstiziale – Manuale MSD
- Cistite – Ospedali GallieraÂ
- Acqua e cibi acidificanti in tavola per combattere le infezioni urinarie. Fondazione Umberto Veronesi
Referenze
- Friedlander JI, Shorter B, Moldwin RM. Diet and its role in interstitial cystitis/bladder pain syndrome (IC/BPS) and comorbid conditions. BJU Int. 2012 Jun;109(11):1584-91.